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Roma, cedere De Rossi per arrivare a Pastore

(La Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – Avviso destinato ai grandi club europei: Daniele De Rossi sta per essere messo sul mercato. Chi si era fatto avanti in precedenza?

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - Avviso destinato ai grandi club europei: Daniele De Rossi sta per essere messo sul mercato. Chi si era fatto avanti in precedenza?

Il Real Madrid e il Chelsea in tempi non sospetti. Il Manchester City più recentemente. Il centrocampista, il cui legame con la Roma scade nel 2012, ha rispedito al mittente l’offerta di Walter Sabatini: rinnovo di un anno con stipendio appena più alto dell’attuale, 8,1 milioni lordi, quattro e mezzo circa al netto delle tasse. La proposta del d. s. avrebbe consentito al giocatore di verificare la bontà del progetto americano prima di scegliere cosa fare dell’ultima fetta di carriera; e alla società di capire se davvero il ragazzo vale l’investimento economico monstre che pretende. Non ci sarà il tempo, probabilmente De Rossi e la Roma si separeranno prima.

Una scelta ponderata Non è soltanto per soldi che può essere sacrificato. È innanzitutto una scelta politica: la Roma non vuole mettersi in casa un altro Totti, cioè un altro contratto pluriennale da cinque-seimilioni di euro netti. È un’esigenza finanziaria: se per adeguarsi al fair play serve snellire il monte ingaggi del 20%, come si fa ad accontentarlo? È anche un ragionamento tecnico: De Rossi ha abbassato il livello delle sue prestazioni, sacrificarlo potrebbe risultare non così doloroso, se con quei soldi— 30-35 milioni?— si riuscisse a portare a casa un top player del livello e delle prospettive di Pastore.

Eredità Certo, lo squilibrio gestionale della Roma è sotto gli occhi di tutti, da un paio di giorni anche di Claudio Fenucci, che lunedì riceverà le deleghe da amministratore delegato (mentre Paolo Fiorentino dovrebbe assumere l’incarico di presidente ad interim). L’eredità lasciata dalla gestione Sensi è pesante: mancano all’appello circa 50 milioni e altrettanti ne serviranno per risolvere il contenzioso giudiziario che grava sulla Roma. Senza contare che il grosso delle entrate del prossimo anno è già stato utilizzato per mandare avanti la baracca negli ultimi mesi. Ma le risorse finanziarie per riequilibrare i conti arriveranno dall’aumento di capitale e da un finanziamento di 40 milioni deliberato da UniCredit. E i soldi per la campagna acquisti? Li metteranno i proprietari americani. Quanti è impossibile stabilirlo ora, diciamo quelli che serviranno. DiBenedetto un paio di giorni fa lo ha ribadito ai suoi collaboratori: «Non esiste progetto vincente senza una squadra competitiva» .

Prossime mosse Lo sarà? Per ora, è arrivato Bojan, un talento dal grande potenziale. E sta arrivando Jose Angel, sarà ufficiale nelle prossime ore, un altro ragazzo di prospettiva. Entro mercoledì, si aspetta una risposta dall’Ajax per Stekelenburg, un portiere di sicuro affidamento. Sfumato Clichy. I grandi nomi giungeranno più avanti, Sabatini ne rincorre due: Lamela e Pastore. Sarà molto meno complicato arrivarci dopo aver ceduto Daniele De Rossi Ma non basterà. Partiranno anche due tra Borriello, Menez e Vucinic. Intanto, sarebbe già di aiuto liberarsi dell’ingaggio di Doni. Ieri Sabatini ci ha parlato a lungo al telefono, il brasiliano accetterà l’ingaggio del Liverpool. Anche perché quello che non gli darà il club inglese, lo coprirà la Roma. Hai capito che affare