(Corriere dello Sport - R.Maida) - Forse non pensava che potesse essere così difficile. Aveva lasciato il Barcellona, casa sua, perché vinceva senza sentirsi importante; aveva seguito Luis Enrique alla Roma perché era convinto di essere l’interprete ideale del modello di calcio alla catalana.
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Roma, Bojan torna di moda
(Corriere dello Sport – R.Maida) – Forse non pensava che potesse essere così difficile. Aveva lasciato il Barcellona, casa sua, perché vinceva senza sentirsi importante; aveva seguito Luis Enrique alla Roma perché era...
E invece dopo due partite di Europa League e una di campionato si è ritrovato in panchina, solo e abbandonato. Il sorriso fresco da ventunenne si è trasformato in una maschera di dubbi. Ma domani, contro l’Atalanta, Bojan Krkic potrebbe riprendere quota. Luis Enrique lo ha provato tra i titolari, alla destra di Totti e di Osvaldo. E anche la logica fa credere che sia arrivato ( o meglio tornato) il suo turno, dopo tre esclusioni consecutive e i segni di risveglio mostrati nei ventuno minuti di Parma.
DIFFICOLTA’ -Se si può sussurrare dopo un complesso mese di partite, Bojan ha deluso. Non si è ancora impadronito dei meccanismi della Roma. Lui, veloce come un neutrino e creativo come un poeta, è andato a sbattere contro i problemi di ambientamento che l’inseparabile amico Josè Angel sembra avere già risolto. Chissà che non sia stato proprio il piccolo incidente stradale capitato in settimana a scuoterlo (fosse uno shock positivo...). Luis Enrique gli ha dato fiducia a tempo pieno contro lo Slovan Bratislava, lo ha schierato con il Cagliari, poi lo ha tirato fuori dal mischione degli attaccanti. In un paio di settimane, da pargolo dell’allenatore è finito incoda alle preferenze tecniche: solo 80 minuti giocati in campionato. Molto meno di Totti ( 360, tutti) e Osvaldo (350), ma anche di Borini (181) e Borriello (109), che fino al 30 agosto non dovevano neppure soggiornare a Trigoria. Stravolgimenti inattesi. E pesanti da accettare, considerando che nell’ultima Liga i minuti giocati sono stati 953, una media superiore rispetto a quella romanista: 25 minuti a partita contro 20. Al Barcellona, mica in una squadretta di paese. Ma è ancora presto per arrivare alle conclusioni che alcuni media spagnoli hanno raggiunto: Bojan rientrerà in Spagna prima del previsto.
PRECEDENTI -No, meglio aspettare. Anche perché è la sua carriera da bimbo precoce a invocare pazienza. Bojan è un diesel. Nel Barcellona 2007-08, campionato in cui è arrivato a 10 reti, ha segnato il primo gol all’ottava giornata ( e alla quinta presenza) contro il Villarreal. L’anno dopo si è sbloccato addirittura alla ventisettesima, con la doppietta all’Almeria ( peraltro lì si è fermato). Nello scorso campionato spagnolo i primi gol si sono visti il 20 novembre, ancora accoppiati, ancora contro la povera Almeria. Soltanto nella stagione 2009-10 Bojan ha segnato alla prima giornata: un gol nel 3-0 al Gijon di Josè Angel. Ma poi è rimasto affamato fino alla ventottesima giornata, chiudendo il campionato a 8 reti. Ci sono tutti i margini per confermare o addirittura migliorare queste cifre a Roma. Basta non immalinconirsialla prima salita del percorso.
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