(Il Messaggero - U.Trani) Accontentato, al fotofinish, Luis Enrique: la Roma, ieri pomeriggio, ha raggiunto l’accordo con il Lione per il centrocampista Miralem Pjanic.
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Roma, avanti Pjanic
(Il Messaggero – U.Trani) Accontentato, al fotofinish, Luis Enrique: la Roma, ieri pomeriggio, ha raggiunto l’accordo con il Lione per il centrocampista Miralem Pjanic.
Acquisto a titolo definitivo: 11 milioni con pagamento triennale. Prima dell’annuncio, previsto scontatamente in giornata, la società giallorossa dovrà far firmare il talento bosniaco, 21 anni e doppio passaporto da comunitario francese e lussemburghese: già guadagna bene e ha bonus consistenti per un’eventuale qualificazione Champions (a Trigoria non vorrebbero confermargli quelle cifre). Il contratto sarà quinquiennale da 1 milione e 700 mila (circa) più bonus, in programma in giornata le visite mediche. Sarà presto, dunque, nella capitale la prima scelta del tecnico asturiano per rinforzare il centrocampo: ecco il tanto atteso giocatore di qualità, capace di fare assist e gol, come è successo proprio nell’ultimo turno della Ligue 1. Pjanic, tra l’altro, è calciatore già svezzato: lo dimostrano le sue prodezze in Champions contro Anderlecht, Fiorentina e Real Madrid che nel 2010 fu eliminato agli ottavi proprio per la rete del pareggio firmata dal bosniaco. Con questo colpo, suggerito da Luis Enrique, si ricuce in parte lo strappo tra i dirigenti giallorossi che, per questo settore, avevano idee diverse sul giocatore da prendere.
Gli obiettivi erano entrambi del Real. Sabatini aveva votato per Diarra, per il quale bisognava spendere almeno quanto Pjanic: la trattativa non è decollata per l’ingaggio elevato del francese, più di 4 milioni con l’aspirazione di arrivare a Trigoria a guadagnarne 5. Invece Baldini, dall’Inghilterra, si era personalmente mosso per Gago, regista argentino scaricato da Mourinho, e in questi giorni si era affidato a Bronzetti per convincere Florentino a cedere il giocatore in prestito oneroso. Affare fatto ieri mattina, 1 milione subito e 5 tra un anno con contratto da 2 milioni e mezzo al calciatore, e congelato poi nel pomeriggio dopo il sì di Bernard Lacombe, direttore generale del Lione: «Siamo d’accordo con la Roma per Pjanic, sia sulle cifre che sulla modalità di trasferimento. Ora il giocatore dovrà accettare la destinazione». Gago e il suo procuratore sono rimasti per gran parte della giornata ad aspettare la chiamata di Sabatini che ormai era concentrato su altre operazioni. A quanto pare l’argentino, considerato lento sia da Luis Enrique che dal ds giallorosso, potrebbe finire al Palermo, anche se la Roma controlla la situazione.
Ma un altro prestito, un acquisto last minute, ci può ancora stare. Un investimento come Fabio Borini, 20 anni, centravanti dell’Under 21 ed ex Chelsea (nella scorsa primavera, con i suoi 6 gol, ha regalato allo Swansea la promozione in Premier). Un’idea nata dopo la mancata cessione di Borriello che avrebbe determinato l’arrivo di Palacio. Per Borini, offerti al Parma 1 milione subito e altri 6 l’anno prossimo. Molto dipenderà dalle cessioni: Brighi attende il Cesena, il Cagliari o il Chievo. La lista dei possibili partenti è lunga: Curci, Antei, Antunes, Nego, Barusso, Virga, Okaka (destinazione Spagna), Simplicio e Pizarro. C’è chi può andare in B, gli ultimi tre rifiutano al momento ogni proposta e gli ingaggi frenano l’interesse dei club che si stanno avvicinando ai giocatori.
Si conclude finalmente la telenovela Kjaer, anche se per l’annuncio bisognerà aspettare stamattina: un dipendente è andato dal giocatore, nel ritiro della nazionale danese a Copenaghen, per fargli mettere la firma sul contratto e poterlo depositare in Lega entro le ore 19. La società giallorossa ha dovuto spendere 1 milione in più per il prestito, salendo da 2 a 3, riuscendo però a non avere il vincolo del riscatto obbligatorio, come avrebbe voluto il Wolfsburg.
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