(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) - La nuova Roma è in attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore. I tifosi si interrogano, i dirigenti che stanno per insediarsi monitorizzano la situazione.
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Roma-Ancelotti ultima chiamata
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – La nuova Roma è in attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore. I tifosi si interrogano, i dirigenti che stanno per insediarsi monitorizzano la situazione.
Da ieri dovrebbe essere depennato il nome di uno dei candidati più autorevoli, quel Villas Boas inseguito da mezza Europa e che era stato contattato direttamente da Baldini. Ieri il tecnico portoghese ha escluso un suo trasferimento in Italia o in Inghilterra per la prossima stagione. L’allievo di Mourinho, allenatore rivelazione del Porto che ha già vinto il campionato, ieri ha detto: «E’ assurdo. Ci sono storie incredibili. Dicono che avrei detto di no alla Roma perchè andrò al Liverpool, è assurdo. Le voci sono naturali, visto quello che ha fatto questa squadra ma comunque è un’informazione falsa. E’ assurdo anche dire che vengono a vedere me. Durante la partita un allenatore non fa altro che muoversi vestito bene e correre un po’ ». GUARDIOLA -Villas Boas ha confermato di restare al Porto, al quale è molto legato. Anche l’agente Fifa, Peppino Tirri, molto attivo in Portogallo, è convinto che Villas Boas non simuoverà. Ma in Inghilterra sono convinti che possa essere lui il successore di Ancelotti sulla panchina del Chelsea. Anche se Abramovich aspetta Guardiola, come l’Inter. Il Pep è stato contattato anche da Baldini, attraverso i suoi procuratori, ma non è disponibile a trasferirsi al termine della stagione. Un altro grande allenatore che è stato preso in considerazione è Arsène Wenger, ma il tecnico francese, 61 anni, dovrebbe liberarsi da un rapporto pluriennale con l’Arsenal. Le altre soluzioni italiane che sono state prese in considerazione non convincono. CARLETTO -Quello di Ancelotti è l’altro nome forte. Carlo concluderà con un anno di anticipo la sua avventura a Londra. Abramovich è entrato nell’ordine di idee di cambiare. Ma chi lo conosce bene assicura che preferirebbe restare un anno fermo, potendo contare su un altro anno di contratto che lo lega aibluesper la modica cifra di 7 milioni di euro. Ma da anni continua a ripetere che gli piacerebbe allenare la Roma, la squadra nella quale ha vinto uno scudetto. A Roma ha ancora tanti amici e ha sempre una casa, sull’Aurelia. Questa volta ci sono le condizioni perchè possa coronare il suo sogno. Ma Ancelotti non sembra convinto di affrontare l’avventura romana in questo momento. Anche lui è stato contattato e non ha mostrato grande entusiasmo, facendo richieste non in linea con il progetto degli americani. La Roma tornerà alla carica, entro una settimana il tecnico di Reggiolo deve dare una risposta definitiva. Se sarà ancora negativa, saranno fatte altre scelte. MONTELLA -Quella di Montella, che ha il gradimento dei “senatori” della squadra ed è presa seriamente in considerazione dai nuovi dirigenti, non dovrebbe essere considerata una scelta di ripiego, ma sarebbe fatta dopo un’attenta valutazione e vari colloqui che ci sono stati con i nuovi dirigenti. Montella, insomma, non sarà giudicato alla luce delle prossime cinque partite (quattro di campionato e la semifinale di Coppa Italia), ma per come ha dimostrato di saper lavorare in questo difficile periodo e per la conoscenza dell’ambiente. Montella deve puntare tutto su se stesso. Certo, un’eventuale qualificazione in Champions League sarebbe un ottimo biglietto da visita.
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