(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) - All’inizio della prossima settimana avrà inizio l’era degli americani. Thomas DiBenedetto sarà a Roma lunedì, martedì o mercoledì si firmerà il contratto definitivo.
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Roma americana parte la rivoluzione
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – All’inizio della prossima settimana avrà inizio l’era degli americani. Thomas DiBenedetto sarà a Roma lunedì, martedì o mercoledì si firmerà il contratto definitivo.
Il futuro presidente della Roma sarà accompagnato da due avvocati statunitensi, che lo hanno affiancato in questa laboriosa trattativa. Prenderà alloggio all’hotel Hilton o in un albergo di via Veneto. Sono queste le residenze che mister DiBenedetto ha scelto nelle tre occasioni in cui è venuto nella Capitale. La prima a fine settembre, poi altre due volte, sempre per «studiare » la Roma, si sarebbe spinto in incognito anche a Trigoria. Gli scogli da superare negli ultimi tempi sono stati di natura tecnica, ma negli ultimi giorni è stata trovata l’intesa anche sui patti parasociali. Uno dei nodi ha riguardato anche la cessione di una parte di quote destinate alla banca. Il consorzio americano preferirebbe avere un partner italiano, ma al momento quelli che sono stati contattati non si sono resi disponibili, anche se la ricerca prosegue e si potrà trovare un’adesione anche dopo la firma. La banca avrebbe trovato comunque un altro investitore americano. Unicredit resterà nella Roma con una quota per un periodo non breve. E’ una scelta strategica, come quella di sponsorizzare la Champions League. STRAVOLGIMENTI - DiBenedetto ha già le idee chiare ed è intenzionato a stravolgere gli attuali assetti della Roma. Grandi cambiamenti, in tutti i settori. Sarà un presidente molto operativo, prenderà casa a Roma e sarà nella Capitale per lunghi periodi. Il nuovo organigramma della società sarà varato alla fine della stagione. In questi ultimi due mesi tutto resta invariato. Ma intanto i programmi hanno già la sua impronta. A fine campionato la Roma farà qualche tournée. Sono arrivati inviti dall’Egitto, Australia, Stati Uniti. DiBenedetto non spinge per gli States, sarà scelta la destinazione più vantaggiosa economicamente. Per la nuova stagione è ancora tutto fermo. L’unica certezza è la sede del ritiro precampionato, confermato Riscone di Brunico. Ma sulle date è tutto in alto mare, dipende da piazzamento finale, se la Roma dovrà fare i preliminari di Champions League o l’Europa League, se sarà impegnata nella Supercoppa in Cina. VERSO LA CHIUSURA - La banca sta spingendo per chiudere e la conferma giunge dalle parole di Paolo Fiorentino:«Siamo alle battute finali della nostra trattativa in esclusiva e contiamo di rispettare i tempi dell’esclusiva » , ha detto il numero due dell’istituto di credito a margine della presentazione dei conti di piazza Cordusio. Siamo alla volata finale, tra martedì e mercoledì si dovrebbe arrivare alle firme. C’è ancora qualcosa da sistemare, non a caso DiBenedetto arriva con gli avvocati. Intanto la famiglia Sensi aspetta indicazioni. Dopo l’accordo del 26 luglio sull’arbitrato, la Roma dovrebbe essere il primo asset ad essere ceduto, a una cifra più bassa rispetto alle previsioni. Gli altri asset messi in vendita, a cominciare dai terreni di Torrevecchia, sono ancora sulmercato.
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