Roma, aggiungi un patto a tavola

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Una giornata fondamentale per la Roma. Dalla mattina alla sera, dal discorso di Luis Enrique, alla cena nella quale si sono ritrovati tutti i giocatori per stringere un pat­to dopo lo stentato avvio di stagione.

Una giornata intensissima, dalla quale la posizio­ne di Luis Enrique è uscita rafforzata. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, il tecnico astu­riano ha parlato alla squadra. Negli spoglia­toi, prima di scendere in campo. Affiancato dai suoi collaboratori, Luis Enrique ha fatto un discorso alla squadra, confortato anche dal lungo colloquio telefonico avuto con Franco Baldini lunedì sera. Il futuro diretto­re generale ha ribadito la totale fiducia al tec­nico, che può lavorare tran­quillo. Luis Enrique si è detto ottimista sul rilancio della squadra. Il progetto scelto dalla nuova Roma richiede del tempo e i nuovi dirigenti sono disposti ad aspettare. Interrompere il progetto a lavo­ri in corso non rientra nella filosofia della nuova società americana. LE PAROLE - Luis Enrique dopo la sconfitta contro il Cagliari ha voluto ringraziare i gioca­tori: «Sono contento di quello che avete fatto sul campo, so­prattutto della reazione che c'è stata quando siamo rima­sti in dieci contro undici. Non vi preoccupa­te, i risultati arriveranno. Dobbiamo conti­nuare così» . Parole che sono state apprezza­te dal gruppo, ancora con il morale a terra per la sconfitta nella partita di esordio in campionato. SUL CAMPO - Il tecnico asturiano poi ha co­minciato a preparare la partita contro l'In­ter. Probabilmente sabato ci saranno tre no­vità, compresa la sostituzione di Josè Angel, che è stato squalificato. A rischiare il posto potrebbe essere Bojan Krkic, finora troppo evanescente nelle prime uscite con la maglia giallorossa. Il giovane spagnolo ieri si è fer­mato nelle prime battute dell'allenamento per un affaticamento muscolare. Sembrano in rialzo invece le quotazioni di Erik Lame­la, che ieri ha svolto tutto l'allenamento con i compagni e sembra aver superato i problemi alla caviglia, anche se avverte ancora un po' di fastidio quando calcia con forza il pallone. L'argentino scalpita ed è pronto per l'esor­dio. In questi giorni Luis Enrique valuterà se buttarlo subito nella mischia a Milano, oppu­re prepararlo per la prossima partita al­l'Olimpico contro il Siena. Nella testa del tec­nico asturiano Lamela per caratteristiche può essere l'alternativa a Totti, ma il giovane argentino può anche giocare da esterno. A CENA - Ieri sera tutta la squadra si è ritro­vata a cena, in un locale sulla Tuscolana, ge­stito da amici di alcuni dei veterani. Un ap­puntamento, il primo nella nuova stagione, che è anche un modo per conoscersi me­glio con gli ultimi arrivati. De Rossi seduto accanto a Lame­la con Pizarro che ha fatto da traduttore. Heinze sembrava far parte del gruppo da una vita. Non c’era Pjanic, assen­te per un permesso e in ritar­do per colpa dell’aereo di ri­torno. Il capitano alla fine ha fatto un discorso che si è chiuso con l’applauso genera­le della squadra. All’uscita dal ristorante tanti sorrisi e una frase di Burdisso: «Ha pagato il capitano Il suo di­scorso? Niente di particolare, meglio fare che dire» . La cena era stata orga­nizzata domenica sera, dopo la sconfitta con­tro il Cagliari e pare sia stata fortemente vo­luta proprio da Francesco Totti. Il capitano ci tiene a superare questo difficile momento iniziale e sa che la compattezza del gruppo è fondamentale per superare gli ostacoli. La cena è stata a base di carne e alla fine tirami­sù per tutti. Un vero e proprio patto per la nuova Roma. Da parte di tutti c'è la volontà di cancellare le prime sconfitte di questa sta­gione. Quest'anno la concorrenza è aumenta­ta, ma bisogna mettere da parte gli interessi personali per il bene della squadra. Da ieri sera c'è una gran voglia di ripartire tutti in­sieme.