(Il Corriere dello Sport - P.Torri) Montali si sta occupando della questione: dopo la Champions l’attaccante può tornare in Brasile. Trattativa a oltranza. Il direttore Montali da una parte, Adriano e il suo procuratore, Roberto Calenda, dall’altra.
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Roma, Adriano verso l’addio
(Il Corriere dello Sport – P.Torri) Montali si sta occupando della questione: dopo la Champions l’attaccante può tornare in Brasile. Trattativa a oltranza. Il direttore Montali da una parte, Adriano e il suo procuratore, Roberto...
Trattativa che sembra destinata a concludersi con una separazione consensuale, come del resto è negli auspici di entrambe le parti. C’è ancora da discutere, trovare un punto d’intesa economico e poi tanti saluti all’Imperatore destinato a tornare in Brasile dove il Flamengo (e non solo) è pronto ad accoglierlo a braccia aperte.
CONTRATTO - La dottoressa Rosella Sensi a dicembre, adesso una lettera: se rimangono misteriosi ( o no?) i motivi che indussero il presidente giallorosso a bloccare il trasferimento del brasiliano al Corinthians ( operazione conclusa e nelle casse della Roma sarebbe entrato anche un milione e trecentocinquantamila euro), assai meno misteriosisono quelli che ora hanno stoppato le intenzioni della società di appellarsi per giusta causa alla rescissione unilaterale del contratto. Perché, nonostante ci avessero raccontato di un contratto avveneristico e innovativo fatto all’Imperatore, con clausole che praticamente avevano ingabbiato il giocatore in comportamenti mai fuori le righe, la realtà dei fatti di questi giorni, sta dimostrando l’esatto contrario. Cosa, tra l’altro, che i procuratori del brasiliano hanno ribadito alla società giallorossa in una lettera in cui, punto per punto, è spiegatoperché potrebbe essere Adriano a chiedere il rispetto degli accordi stipulati a suo tempo.
INADEMPIENZE - La Roma, infatti, secondo quanto sostiene il giocatore, si è resa inadempiente sia dal punto di vista economico, sia da quello comportamentale, diciamo così. Intanto c’è da dire che una regola Uefa prevede che in caso di ritardi degli stipendi superiori ai venti giorni, il calciatore può appellarsi per giusta causa. La Roma, inoltre, ha commesso alcuni errori anche dal punto di vista medico. Un esempio su tutti: quando Adriano si è operato dal professor Castagna a Milano, in sala operatoria non c’era nessun rappresentante della società giallorossa, così come è avvenuto alla recente visita di controllo sostenuta dal brasiliano dallo stesso chirurgo che lo ha operato.
MEDIAZIONE - Della faccenda si sta occupando in prima persona il nuovo direttore operativo, Montali. Le parti si sentono tutti i giorni e, da un paio di giorni, anche la Roma sa che Adriano è disponibile a una separazione anticipata. Montali ha cercato di ricucire i rapporti che sono tornati a essere perlomeno tranquilli. Si stanno creando tutte le premesse perché si arrivi alla fumata bianca e vissero tutti felici e contenti. E’ probabile che ci si arrivi quando la squadra sarà tornata dall’impegno in Champions in Ucraina. Anche se non è da escludere che possano serviretempi un po’ più lunghi.
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