(Leggo.it)Quando, nella serata di mercoledì, hanno iniziato a circolare sui social network i numeri scelti dai giocatori della Roma per il prossimo campionato, ce n’è stato uno che è subito balzato agli occhi dei tifosi più attenti.
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Roma: a Borriello il numero 88, è polemica. L’attaccante: “È la data di nascita di una persona a me cara”
(Leggo.it) Quando, nella serata di mercoledì, hanno iniziato a circolare sui social network i numeri scelti dai giocatori della Roma per il prossimo campionato, ce n’è stato uno che è subito balzato agli occhi dei tifosi più attenti.
Quell’88 di Marco Borriello, caro ai neonazisti di mezzo mondo, visto che l’ottava lettera dell’alfabeto è la H e le due cifre, quindi, sono interpretate come acronimo di Heil Hitler.
Quanto è bastato a numerosi esponenti della comunità ebraica romana – tifosi e non della squadra di capitan Totti – per iniziare a chiedersi il perché di quella scelta. Che, tra l’altro, richiama alla memoria quella di Gianluigi Buffon, che, quando militava nel Parma, all’inizio della stagione 2000-2001 puntò proprio sul numero 88 per la sua maglia (allora spiegò che quei numeri simboleggiavano quattro palle, simbolo della rinascita dopo l'infortunio che gli aveva impedito di partecipare all'Europeo 2000). Diverse associazioni protestarono, in particolare l’allora responsabile Sport della comunità ebraica di Roma Vittorio Pavoncello, tanto che alla fine Buffon – che si disse ignaro del presunto significato del numero 88 – finì col ripiegare sul 77.
E anche stavolta, la sola ipotesi che Borriello possa essersi ispirato al dittatore nazista - fino a suscitare l'ammirazione delle frange più estremiste della tifoseria - ha fatto emergere alcuni mal di pancia nel popolo romanista. Tra i primi a far notare quell’insolito numero, su Twitter, l’utente Luca Prestigioso, che fornisce anche una prima possibile interpretazione: «Sono andato su Wikipedia. Ho contato i gol tra club e nazionali e sono 88». «Speriamo», gli risponde Giorgio P.
Ma a essere più netti sono vari esponenti della comunità ebraica della capitale, che in un forum riservato - oltre che sui loro profili privati su Facebook - iniziano ad avanzare interrogativi: «Dovrebbe chiarire il perché di quella scelta», scrive qualcuno. Altri sono più netti: «Perché ha scelto l’88, che ha un chiaro significato nazista?». C'è anche chi chiama un causa lo stesso Pavoncello, memore della vicenda Buffon: «Perché non sollecita la Roma a fornire una spiegazione?».
Passano le ore, e l’eco di questa irritazione sembra arrivare fino a Toronto, in Canada, dove la squadra affronterà il team locale per un’amichevole. E’ intorno alla mezzanotte, ora italiana, che sul profilo Twitter ufficiale della Roma viene rilanciata una dichiarazione del diretto interessato, quasi a voler placare sul nascere le polemiche: «Il mio numero di maglia preferito è il 22, ma essendo occupato ho scelto l'88: data di nascita di una persona a me cara». Nessun significato politico, dunque.
Basterà a far dimenticare l’acronimo utilizzato dai neonazisti per celebrare, ancora oggi, le principali ricorrenze legate alla vita di Hitler? Intanto il tweet di Borriello ha fatto scattare un toto-nome: qual è, infatti, la persona cara alla quale il bomber napoletano ha voluto dedicare la sua maglia?
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