rassegna stampa roma

Roma 2000, CdA convocato lunedì

(Corriere dello Sport – P.Torri) – Il giorno è lunedì. Tutto sta procedendo secondo i programmi. C’è qualcuno che prova qualche colpo di coda, ma fin qui i colpi non hanno cambiato il corso degli eventi.

Redazione

(Corriere dello Sport - P.Torri) - Il giorno è lunedì. Tutto sta procedendo secondo i programmi. C’è qualcuno che prova qualche colpo di coda, ma fin qui i colpi non hanno cambiato il corso degli eventi.

Dall’al­tra parte dell’Atlantico sono pratica­mente arrivati i documenti richiesti, ci sono le condizioni per passare alla fase finale di una trattativa che in qualche modo è storica per il nostro calcio. Perché se non ci saranno sor­prese, al momento molto difficilmen­te immaginabili, la Roma passerà di mano, brindando alla prima volta di un nostro grande club in mani stra­niere, quelle a stelle e strisce di mi­ster Thomas DiBendetto e soci.

 

CDA -L’arrivo dei documenti ha avuto l’immediata conseguenza della convo­cazione, lunedì pomeriggio, del Consi­glio d’amministrazione diRoma 2000,il professor Zimatore, il dottor Muto, la dottoressa Sensi. Dovranno esami­nare i documenti arrivati dagliStatescon le risposte richieste nel preceden­te Cda. Tra queste, anche un identikit più preciso e dettagliato sui soci che affiancheranno mister DiBenedetto nell’avventura giallorossa. Cioè Ju­lian Movsesian, Arthur Falcone, Ri­chard D’Amore, Michael Ruane. Aproposito c’è da dire che non c’è cer­tezza sul numero dei soci dellaAs Ro­ma LLC,la società che gli americani hanno costituito per la scalata al club giallorosso. E’ possibile, anzi proba­bile, che i soci siano perlomeno uno in più. Non tanto per coprire il buco lasciato (un mese fa, motivi famiglia­ri) da William C. Powers, quanto perché ilbusinessRoma, avrebbe trovato diversi altri estimatori. Non si sa ancora con certezza come sa­ranno divise le quote tra questi soci, per quello che ci risulta dovrebbero essere paritarie, ovvero ognuno met­terà gli stessi doldi. Il Cda di lunedì pomeriggio (doveva essere la matti­na,ma per questioni di fuso orario si è preferito spostarlo di qualche ora) prevede la presenza, probabilmente inconference call,anche del dottor Paolo Fiorentino e del dottor Pier­giorgio Peluso, numero due e tre di Unicredit (la volta precedente c’era­no), del dottor Alessandro Daffina, amministratore in Italia di Banca Rothschild, advisor della questione, degli avvocati Roberto Cappelli e Francesco Carbonetti. Dovranno esaminare i documenti richiesti e, se non ci saranno sorprese, dare il se­maforo verde alla fase in esclusiva ( per trenta giorni) per la cessione della Roma.

I TEMPI -L’obiettivo, di tutti, è quello di arrivare alle firme entro la fine di questo mese. Conta poco, anzi niente, che ieri mattina l’assemblea degli azionisti di Italpetroli abbia varato la Newco Roma, era prevista dagli ac­cordi, ma sulla vendita della società non può avere ripercussioni, tanto meno causare ritardi, semmai è im­portante per ottemperare agli ultimi obblighi dell’arbitrato che prevede l’appuntamento finale dal professor Ruperto il prossimo 28 marzo. Una volta arrivati alle firme ci sarà la ri­chiesta di autorizzazione all’Antitrust e il lancio dell’Opa. Ma può essere che novità in società ci siano già prima.