rassegna stampa roma

Rivoluzione Roma

(Tuttosport – S.Carina) – Ha ripreso quota nel momento più difficile. Del resto, uno come Montella – che da giocatore aveva come soprannome quello di “Aeroplanino” – non poteva planare certamente alle prime...

Redazione

(Tuttosport - S.Carina) - Ha ripreso quota nel momento più difficile. Del resto, uno come Montella - che da giocatore aveva come soprannome quello di "Aeroplanino" - non poteva planare certamente alle prime difficoltà.

Se dopo la duplice sconfitta contro Palermo e Inter (senza contare le parole di Camiglieri, che sta curando la comunicazione di DiBenedetto - «Le strategie le sceglierà il nuovo allenatore. -) le sue quotazioni erano scese al minimo, la possibilità di riacciuffare la Champions in extremis, l'ottimo lavoro sinora eseguito, la fiducia incassata da Totti e De Rossi e il fatto di non poter arrivare alla prima scelta, Villas Boas, lo hanno riportato sorprendentemente in pole. NODI VILLAS BOAS Di nomi per la prossima panchina giallorossa ne sono stati fatti tanti: Villas Boas, Ancelotti, Mazzarri, Gasperini, Guardiola, Capello, Mourinho e Wenger, solo per citare i più noti. La verità, però, è che sin dall'inizio il vero obiettivo del duo Sabatini-Baldini (che arriverà a Trigoria per l'inizio della prossima stagione, senza ulteriori slittamenti) è stato il giovanissimo allenatore del Porto. Contattato anche dal Liverpool - qualora avesse lasciato la squadra lusitana - Villas Boas ha però deciso di rimanere, a meno di clamorosi colpi di scena, almeno un altro anno nelle fila dei Dragoes. Ieri il tecnico lusitano, alla vigilia dell'importante semifinale di Europa League contro il Villareal, in pieno stile-Mourinho ha voluto negare ogni contatto: «Ci sono storie incredibili. Dicono che avrei detto di no alla Roma perché andrò al Liverpool: è assurdo - ha commentato - Le voci sono naturali, dato quel che ha fatto questa squadra. Verranno a vedermi contro il Villareal? Incredibile: durante la partita un allenatore non fa altro che muoversi vestito bene e correre.

RIMANE MONTELLA L'identikit del nuovo tecnico era e rimane lo stesso dei prossimi acquisti in casa Roma: giovane, ambizioso, con un contratto non faraonico e che abbia lasciato intravedere-delle potenzialità ma non le abbia espresse al massimo. Ed in questo contesto, incassato il no di Villas Boas (anche se Baldini si è ripromesso di effettuare un ulteriore tentativo) che Montella rimane l'ipotesi più accreditata.

ADDIO 4-2-3-1, TOTTI C'E' Nell'eventuale conferma, ci dovrebbe però essere un taglio netto con il passato spallettiano. Addio al 4-2-3-1, quindi, e via libera al 4-3-3, guarda caso lo schema che l'ex centravanti attuava con le giovanili, quando aveva avuto la possibilità di costruire la squadra e di plasmarla dall'inizio della stagione. A disposizione, un budget di 40 milioni (esclusi introiti derivanti dalle cessioni) e almeno 5-6 innesti. In attacco e a centrocampo, le novità più succose. Se il perno offensivo in partenza sarà Totti, l'idea è quella di affiancargli due esterni capaci di attaccare gli spazi. L'ideale? Hernandez del Palermo, ad esempio, anche se uno come Vucinic (con il quale Sabatini si è promesso di parlare per conoscere le sue reali volontà) rende lo stesso l'idea. Giocatori, quin *** di, capaci di trasformare all'occorrenza il 4-3-3 anche in un 4-4-2 (facendo scalare in ripiegamento solo uno dei due esterni) o addirittura in un 4-5-1. Pastore rimane una chimera (Messi lo chiama al Barcellona ma il suo agente, Simonian, preferirebbe che El Flaco effettuasse prima una nuova esperienza in Italia) ma con Sabatini,il suo scopritore, mai dire mai.

PRIORITA' A centrocampo, invece, molto dipenderà da De Rossi. Il vero nodo della prossima estate è proprio quello legato a Capitan Futuro. Per lui, infatti, la nuova Roma di DiBenedetto è disposta anche ad effettuare una deroga sui parametri che si è imposta (sul monte-ingaggi) accettandola la richiesta di un contratto pluriennale con un ingaggio vicino ai 6 milioni. Spetterà al giocatore decidere: il primo colloquio della nuova dirigenza verrà effettuato con lui. Se rimarrà, tornerà a ricoprire il ruolo di centrale davanti alla difesa con al fianco giocatori dinamici e dediti soprattutto alla copertura. In bilico quindi Pizarro (finito nel mirino del-l'Olympiacos). Discorso simile in attacco per Borriello che a fine stagione dovrà esser riscattato per 10 milioni dal Milan ma non è escluso che possa fare le valigie, soprattutto alla luce del fatto che la nuova Roma dovrebbe giocare senza il centravanti

ARRIVATA LA CAPARRA Intanto nel primo pomeriggio di ieri, primo cda della Roma Holding Spa, la holdco partecipata dall'imprenditore statunitense e Unicredit in cui confluirà il 67 % della Roma. La notizia che tutti si attendevano è arrivata: versata la caparra di 10 milioni (6 finanziati del gruppo Usa) per l'acquisto del club. Fissato anche il numero dei consiglieri (9).