rassegna stampa roma

Riunioni e comunicati, ecco le tappe

(Corriere dello Sport) – Giorno per giorno ecco le tappe del percorso che ha por­tato la Roma dal totale controllo di Italpetroli a Unicredit che ora è vicinissima alla definitiva ces­sione.

Redazione

(Corriere dello Sport) - Giorno per giorno ecco le tappe del percorso che ha por­tato la Roma dal totale controllo di Italpetroli a Unicredit che ora è vicinissima alla definitiva ces­sione.

28 MAGGIO 2009 - Rosella, Silvia e Maria Cristina Sensi vengono convocate dal dottor Paolo Fio­rentino, numero due di Unicre­dit. La banca chiede garanzie per il rientro dal debito dopo il mancato pagamento della prima rata prevista (circa 130 milioni di euro). 30 MAGGIO 2009 - La mossa della famiglia Sensi non si fa attende­re con un comunicato ufficiale, Italpetroli rende noto di « aver avviato contatti con Medioban­ca » e «di volersi avvalere della stessa per studiare le migliori modalità per gestire l'attuale si­tuazione debitoria nei confronti del ceto bancario». 27 LUGLIO 2009 - Rosella Sensi in­contra il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gian­ni Letta, alla ricerca di una me­diazione politica.16 SETTEMBRE 2009 - Passo pesan­te di Unicredit che pignora due alberghi di proprietà della fami­glia Sensi, il «Filippo II» all’Ar­gentario e il «Sunbay Park Ho­tel » a Civitavecchia. 4 NOVEMBRE 2009 - Attraverso una nota diffusa da Adnkronos, il gruppo Italpetroli fa sapere di voler « dimostrare presto che i pignoramenti dei due alberghi sono frutto di un’azione tanto il­legittima quanto abusiva». 18 NOVEMBRE 2009 - Unicredit ci­ta in tribunale il gruppo Italpe­troli per ottenere la nullità o l’annullamento del bilancio 2008 della holding della famiglia Sen­si. 19 NOVEMBRE 2009 - Con una con­ferenza stampa, Rosella Sensi passa al contrattacco. « Italpe­troli non è sull’orlo del fallimen­to, è ingiustificato l’atto di im­pugnare il bilancio». 23 NOVEMBRE 2009 - In Campido­glio, con la mediazione del sin­daco Gianni Alemanno, si tiene l’incontro tra i rappresentanti di Italpetroli e Unicredit. Lo stesso Alemanno parla di «clima geli­do » . 3 GIUGNO 2010 - Alla vigilia della prima udienza dell’arbitrato, il gruppo Italpetroli definisce «de­stituite di fondamento» le indi­screzioni di stampa su un possi­bile fallimento dell’azienda fa­cente capo alla famiglia Sensi. 4 GIUGNO 2010 - Unicredit «smen­tisce le gravi insinuazioni con­tenute nel comunicato stampa diffuso da Italpetroli». La prima udienza di arbitrato, intanto, viene rinviata, dopo due ore di confronto, al 23 giugno. 23 GIUGNO 2010 - Dopo tre ore di faccia a faccia nello studio pri­vato del professor Cesare Ru­perto, nel corso del quale ven­gono avanzate diverse ipotesi di conciliazione, le parti decidono di rincontrarsi il 5 luglio. 30 GIUGNO 2010 - Proseguono a ritmo serrato gli incontri tra le due parti per trovare un accordo prima del 5 luglio ed evitare co­sì l’arbitrato. 3 LUGLIO 2010 - La Sensi incontra ancora una volta Gianni Letta. 5 LUGLIO 2010 - L’incontro tra le parti si risolve in un nuovo rin­vio questa volta fissato per l’ 8 luglio. 8 LUGLIO 2010 - Italpetroli e Uni­credit trovano l’intesa. Secondo l’accordo firmato dalle due par­ti verrà data vita a una Newco (poi effettivamente mai creata), società che deve controllare la Roma e procedere alla vendita. Nel frattempo la società conti­nua a essere formalmente gui­data da Rosella Sensi. AUTUNNO 2010 - Il gruppo Unicre­dit dà mandato a Banca Ro­thschild per l’individuazione di acquirenti della società. 30 NOVEMBRE 2010 - Viene fissata la «short list», il termine ultimo entro il quale i soggetti interes­sati devono presentare un’offer­ta vincolante. I termini verran­no poi spostati al 31 gennaio 2011. 24 GENNAIO 2011 - Rappresentan­ti di Unicredit volano a New York per trattare la cessione della quota di maggioranza di As Roma.