(Il Romanista - F.Paniccia) - La Roma non si ferma. Non può fermarsi. Anzi, c’è da stringere i tempi in vista del ritorno di Coppa e dell’inizio del campionato. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, sotto un sole rovente (alle 16 il termometro misurava 40 gradi) i giocatori a disposizione di Luis Enrique erano di nuovo in campo dopo il giorno di riposo.
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Ripresa a 40 gradi, Lucho lavora sulla tattic
(Il Romanista – F.Paniccia) – La Roma non si ferma. Non può fermarsi. Anzi, c’è da stringere i tempi in vista del ritorno di Coppa e dell’inizio del campionato. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, sotto un sole rovente (alle 16...
Quasi tutti. Mancavano all’appello Greco, Juan, Pizarro e Verre ancora alle prese con dei problemi fisici. A Trigoria, dove fuori dai cancelli nonostante il caldo torrido c’erano comunque un centinaio di tifosi, c’era Francesco Totti. Che però non è sceso in campo, limitandosi a svolgere lavoro differenziato in palestra. Tutti gli altri hanno invece partecipato alla seduta mattutina iniziata alle 10. Dopo un blando riscaldamento, tutto l’allenamento si è incentrato sul lavoro tattico con il pallone, cosa su cui Lucho spinge tantissimo. Il ritorno dei preliminari è dietro l’angolo. E la Roma è già ad un bivio. Uscire adesso dalla Coppa vorrebbe dire fallire subito uno dei due grandi obiettivi stagionali e puntare tutto sul campionato potrebbe essere una pretesa troppo grossa per una squadra ancora in costruzione. Con ogni probabilità per la partita con lo Slovan Luis Enrique cambierà qualcosa. Soprattutto in avanti, dove appare difficile che lasci nuovamente in panchina due terzi dell’attacco titolare. I dubbi sul centrocampo sono ancora molti, la certezza invece si chiama Federico Viviani. Lui è uno dei pochi che è praticamente certo di giocare. Vuoi per le assenze forzate di Pizarro e di De Rossi (che sta ancora scontando la squalifica dopo la gomitata ai danni di Srna contro lo Shaktar Donetsk), vuoi perché è uno di quelli che ha convinto nella gara di andata. Il ragazzo cresciuto nelle giovanili, avrà il suo posto in mezzo al campo confermandosi come vice De Rossi. In quella posizione, ha fatto cose egregie. Certo, anche lui è calato nel finale di partita, ma è uscito dalla prestazione di Bratislava con delle risposte importanti. Altri dubbi in difesa. Con Juan ancora fuori, resta da capire se Luis Enrique darà questa volta spazio ad Heinze, rimasto fuori all’andata. Tra quattro giorni quindi, arriverà l’appuntamento che deciderà un pezzo di stagione. La Roma si presenterà davanti ai suoi tifosi con Stekelenburg tra i pali. La linea difensiva dovrebbe essere composta da Josè Angel (che nonostante l’errore sul gol dello Slovan sta crescendo a vista d’occhio), Cassetti (o Heinze), Burdisso e Cicinho. Centrocampo a tre con Viviani, Perrotta e Brighi. Davanti, a meno di nuove clamorose sorprese ci saranno Totti, Borriello e Bojan.
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