(Il Romanista - C. Zucchelli) - La Roma riparte da Roma. E cioè da Totti e De Rossi. Non che ci fossero dubbi, è come dire che a Roma c’è il Colosseo. Ma è sempre meglio ribadirlo. Soprattutto adesso che da Londra rimbalza la voce che il Chelsea avrebbe scelto proprio Daniele per far fronte al grave infortunio di Essien.
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Ripartirà da Totti e De Rossi
(Il Romanista – C. Zucchelli) – La Roma riparte da Roma. E cioè da Totti e De Rossi. Non che ci fossero dubbi, è come dire che a Roma c’è il Colosseo. Ma è sempre meglio ribadirlo. Soprattutto adesso che da Londra rimbalza la...
Qualcosa di vero c’è. Nel senso che a Villas Boas il vice capitano della Roma piace e anche tanto. Ed è pronto a chiedere al suo presidente, che problemi di soldi certo non ne ha, di staccare un assegno bello sostanzioso, da oltre trenta milioni di euro. Una cifra importante, ma che a Trigoria sono pronti a rispedire al mittente. Daniele è e resta alla base del progetto Roma. Punto. Da domani scatterà per lui l’undicesima stagione ufficiale, Totti ne ha 9 di più: sono e saranno loro i veterani, la guida di un gruppo che avrà, almeno per ora, poche facce nuove (e che tra oggi e domani sarà impegnato con le visite mediche).
Dovrebbero esserci Bojan e José Angel, ma non saranno presenti nei primi giorni del ritiro. Almeno quest’ultimo, visto che l’attaccante potrebbe sbarcare a Fiumicino questo pomeriggio con Luis Enrique e De La Peña. Non farà il ritiro nemmeno Nego, impegnato con i Mondiali Under 20 e resta da capire se il giocatore verrà a Roma per le visite mediche per poi ripartire. A Riscone non dovrebbe esserci neanche il nuovo portiere: la scelta è ormai ristretta a Kameni e Stekelenburg, se ne saprà di più nei prossimi giorni ma sembra difficile che, chiunque sia, ce la faccia a raggiungere i nuovi compagni in Alto Adige. Per questo venerdì partiranno Curci, Lobont, Pigliacelli e Julio Sergio. Quest’ultimo punta a giocarsi le sue carte, vuole convincere Luis Enrique a dargli una possibilità. Almeno finché non arriverà qualcun altro. Non ci sarà invece Doni, che è ormai del Liverpool. In difesa ci sarà Juan che con il giovane Antei formerà, almeno per ora, la coppia centrale titolare, visto che con Burdisso impegnato in Coppa America non ci sono molte alternative nel ruolo. Ci saranno Cassetti, Crescenzi e Rosi, mentre dovrebbero rimanere a Trigoria Cicinho e Antunes, che aspetta solo di accordarsi con qualche club portoghese per tornare in patria. A centrocampo il dubbio è Simplicio, che al momento non rientra nei piani dell’allenatore e che viene dato tra gli esclusi. Una decisione in questo senso verrà presa oggi dopo il confronto con Sabatini. Stesso discorso per quanto riguarda Guberti e Greco, sempre più vicino al Lecce di Di Francesco. Ci saranno invece Bertolacci, uno dei volti nuovi, Pizarro, Perrotta, Taddei, Brighi e, ovviamente, De Rossi. Virga e Barusso resteranno a Roma, mentre partiranno Verre e Viviani, talenti della Primavera campione d’Italia di Alberto De Rossi. In attacco, oltre a Totti, ci saranno Menez, Vucinic, Borriello e Caprari, in attesa di Bojan. Non ci sarà Lamela, impegnato nel Mondiale Under 20, e non dovrebbe esserci, a meno di cambiamenti improvvisi neanche Stefano Okaka.
Una rosa molto simile a quella della scorsa stagione quindi, ma che subirà cambiamenti in corsa. Intanto la prima novità c’è ed è la più importante: si chiama Luis Enrique e da oggi prenderà ufficialmente possesso di Trigoria.
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