(Il Romanista-B.Devecchi) Diciamolo sottovoce, quasi sussurrando: il momento peggiore sembra passato. Per la Roma, certo. Ma anche e soprattutto per John Arne Riise.
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Riise: «Voglio ancora magia»
(Il Romanista-B.Devecchi) Diciamolo sottovoce, quasi sussurrando: il momento peggiore sembra passato. Per la Roma, certo. Ma anche e soprattutto per John Arne Riise.
La sua stagione è stata un po’ lo specchio di quella di tutta la formazione giallorossa. Tante speranze, le premesse di una campionato, quello scorso, da indistruttibile, e la voglia di spaccare il mondo. Non è stato così.
Le ragioni della Roma sono tante e complesse, quelle del calo di John, invece, sono probabilmente da ricondurre in buona parte a quel terribile infortunio di settembre. Un colpo alla testa che magari è stato poco messo in risalto perché lui, l’uomo d’acciaio, è voluto tornare prestissimo a giocare. Anche a costo di fare qualche brutta figura. Come è successo, in un campionato con pochi alti e tanti bassi. Fino a domenica pomeriggio, fino al derby, nel quale è apparso di nuovo la roccia che conoscevamo.
Con Montella, che nel primo tempo era proprio a pochi passi da lui e che all’inizio lo caricava, spingendolo a tentare l’anticipo, per fargli prendere coraggio, per sbloccarlo. Risultato: una partita perfetta, anche e soprattutto in fase difensiva con 1, 2, 10 tackle sempre a segno. Dopo una partita del genere, Thunderbolt era solito commentare le sue emozioni attraverso il blog con il quale parla con i suoi fan. Stavolta non lo fa e spiega anche il perché: «Come avrete notato - scrive Riise – non ho aggiornato il blog da 3 o 4 settimane. Il motivo? E’ perché ho seguito le regole della Roma per quanto riguarda le interviste e l’uso di siti internet. Nel difficile periodo che abbiamo attraversato negli ultimi tempi, il club vuole avere il controllo di tutto ciò che esce sui media che riguardano il club. Io sono molto leale nei confronti di questa grande società, e con gli altri giocatori stiamo lavorando molto duramente per uscire dalle difficoltà, in modo da poter dare in futuro di nuovo dei momenti magici ai nostri tifosi».
Poi Riise aggiunge che può comunque parlare sul suo blog di argomenti che non riguardino direttamente la Roma. E lo fa subito, raccontando degli impegni della “Jonh Arne Riise Fotballskole”, la scuola calcio organizzata dal norvegese, che da quest’anno si avvale anche della collaborazione del suo ex compagno di squadra al Liverpool, Steven Gerrard. John si dice entusiasta di poter contare sul supporto di un campione del calibro del centrocampista della nazionale inglese, nonché capitano dei reds. E coglie l’occasione per dedicare un pensiero anche al sua capitano di oggi: Francesco Totti. «Ho giocato con Steve per sette stagioni – spiega -. E’ un grande campione e una persona meravigliosa. Nel corso della mia lunga carriera ho giocato con molti grandi calciatori. In particolare, per vari motivi, posso dire di essere orgoglioso di aver giocato con due calciatori: Steven Gerrard e Francesco Totti. Entrambi sono ottimi giocatori e delle persone molto leali, che fanno appassionare i tifosi». Se poi hanno appena segnato due gol al derby, è anche meglio..
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