(La Gazzetta dello Sport - B.Tucci) - Quel che più mi lascia perplesso nella «querelle» tra il capitano e Ranieri è il fatto che il mister, un testaccino doc, non sia riuscito a capire il «fenomeno Totti» .
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Ranieri sta sbagliando col capitano
(La Gazzetta dello Sport – B.Tucci) – Quel che più mi lascia perplesso nella «querelle» tra il capitano e Ranieri è il fatto che il mister, un testaccino doc, non sia riuscito a capire il «fenomeno Totti» .
Se fosse stato un friulano o un calabrese a compiere lo stesso passo falso non mi sarei meravigliato. Ma da un «romano de Roma» non me lo sarei aspettato. Perché? Francesco ha fatto, fa e farà ancora la storia giallorossa. La Roma è la sua mamma, da lei è nato e con lei è diventato campione. Ha sempre vestito questa maglia e non ha mai pensato un attimo di lasciare la sua «culla» . Oggi Francesco ha 34 anni ed una lunga carriera alle spalle. I difensori lo hanno tartassato di botte e ne fanno testimonianza i tanti incidenti che gli sono capitati. Dunque, qualche pausa deve pure averla. Ranieri, uomo navigato e intelligente, non può aver dimenticato questo aspetto del problema. Perciò, avrebbe dovuto essere più accorto, più diplomatico, più paterno. Invece, negli ultimi tempi, il suo atteggiamento è andato al di là delle righe. Anche durante le conferenze stampa, alle domande dei colleghi il mister rispondeva stizzito, diventando a volte ironico e pure antipatico. Non lo riesco a capire. È nelle sue prerogative tenere fuori Totti, ci mancherebbe! Ma, dimenticarlo in panchina, per poi farlo entrare nei minuti di recupero, questo proprio è incomprensibile. Voglio illudermi che in quegli istanti Ranieri abbia dimenticato il suo luogo di nascita. Una specie di amnesia retrograda. Altrimenti, francamente, non lo riconosco più. Ed insieme con me, migliaia di romanisti.
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