rassegna stampa roma

Ranieri: “Roma grande a metà”

(Corriere dello Sport – G.d’Ubaldo) Ranieri allontana le ten­sioni che avevano accompagnato la ripresa del lavoro dopo le va­canze e brinda al primo successo del nuovo anno.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.d'Ubaldo) Ranieri allontana le ten­sioni che avevano accompagnato la ripresa del lavoro dopo le va­canze e brinda al primo successo del nuovo anno.

La Roma è riu­scita a riprendere una partita che stava buttando via grazie anche ai cambi che il tecnico ha fatto nel­la ripresa. Dentro Greco, Perrot­ta e Vucinic e nel secondo tempo la Roma è passata da 1-2 a 4-2. La trasformazione c’è stata nell’in­tervallo: « Abbiamo cominciato bene, ma ci siamo disuniti dopo il gol. Volevamo cominciare nel mo­do migliore, con la con­centrazione giusta. Ave­vamo paura della Befana, perchè ri­prendere do­po la sosta aveva le sue insidie. Avevamo chiuso bene il 2010 e volevamo cominciare me­glio il 2011. Il Catania ha ottimi giocatori ed è guidata da un otti­mo tecnico, gli abbiamo concesso troppo spazio e abbiamo lasciato molto a desiderare. Poi nella ri­presa abbiamo giocato bene, è tornata la Roma che tutti vorreb­bero vedere con grosse giocate, grosse percussioni, tante occasio­ni da gol» . AMNESIE -Qualcosa non ha funzio­nato nel primo tempo:«Volevo ve­rificare la squadra subito dopo la sosta, vogliamo recuperare le po­sizioni in classifica. Ho visto la squadra subito concentrata, ha fatto cose egregie fino al gol, ma dopo cinque minuti ha staccato la spina. Inspiegabilmente e a quel punto il Catania ne ha approfitta­to. Buon per noi che Cassetti sia riuscito a interdire un contropie­de sull’ 1- 2, sarebbe stato undramma. Nella ripresa ho corret­to quello che non andava e abbia­mo cercato di riprendere la parti­ta. C’è voluto l’ingresso di Vuci­nic per ribaltare la situazione». Quattro attaccanti in campo, una soluzione che fa sognare i ti­fosi. Ranieri resta con i piedi per terra:«La formula dei quattro at­taccanti può servire per spari­gliare, già lo abbiamo fatto con­tro il Bayern Monaco quando sta­vamo perdendo e lo abbiamo ri­petuto anche contro il Catania, per cercare di vincere. Perchè il pareggio a noi non serviva. Que­sta formula può servire, è una for­tuna avere certi giocato­ri. Gli ho ri­cordato anche questa volta che sono gio­catori straor­dinari perchè quando ven­gono chiama­ti in causa danno sempre tutto e non si arrabbiano se restano in panchina». Questa è una Roma diversa ri­spetto a quella della scorsa sta­gione:«La differenza sta nella ro­sa, che adesso è completa e ci permette di competere con tutti, su più fronti, fino alla fine della stagione». IL PROTAGONISTA -Vucinic ha fir­mato la vittoria entrando nell’ul­timo quarto d’ora:«Mirko va rin­graziato, come gli altri, ogni volta che c’è qualcuno in panchina, chi entra dà il cento per cento e que­sto è utile alla squadra. Loro san­no che non possono giocare tutti e quattro insieme e sfogano in mo­do positivo la loro amarezzza quando entrano in campo. Vuci­nic non ha giocato dall’inizio con­tro il Catania e partirà titolare do­menica, lo dico subito». Il problema più importantequest’anno è quello di gestire una rosa con tanti campioni, in una si­tuazione societaria non facile. Ra­nieri sta facendo i salti mortali:«Lo spogliatoio di una squadra di calcio vive su alcuni equilibri de­licatissimi e non sappiamo cosa fa bene e cosa fa male. Può darsi che in questa situazione i giocato­ri si compattino, ma potrebbero essere anche deconcentrati. Io questo non lo accetto, noi dobbia­mo fare il nostro lavoro. Tutte queste voci non aiutano, io devo pensare a tutelare i giocatori e fa­re il massimo». La Roma è tornata in corsa per lo scudetto:«Dobbiamo essere più ci­nici ma an­che più belli perchè ab­biamo gran­dissimi gio­catori. Il Mi­lan ha più punti e ha una marcia in più, inol­tre ha preso Cassano. Ma noi non vogliamo mollare se acquistiamo determinazione, possiamo arriva­re fino in fondo, ma evitando di ri­petere gli errori di Catania». Comprende le lamentele del presidente del Catania, Pulviren­ti, che ha parlato di risultato fal­sato:« Non è per giustificare il guardalinee, ma anche in tv è sta­to veramente difficile capire le due azioni contestate. Però sul cross di Riise posso percepire che il pallone fosse uscito, forse com­pletamente, mentre sul terzo gol Vucinic era in fuorigioco». Tornasse indietro, non farebbe giocare De Rossi:« Non avendo Pizarro ho messo lui, Daniele di­ce che sta sempre bene, non vuol perdere neanche un secondo di allenamento. Quando ho visto che faticava molto l’ho tolto, non mi aspettavo che sbagliasse tutti quei passaggi».