rassegna stampa roma

Ranieri: “Non perdo la testa Lo scudetto? Ci proviamo”

(Corriere della Sera – A.Bocci) – Chiede scusa a Reja con il quale aveva polemizzato dopo il derby, ridisegna la classifica del campionato, stupisce con una dichiarazione ad effetto: «Durante la tempesta non perdo la testa».

Redazione

(Corriere della Sera - A.Bocci) - Chiede scusa a Reja con il quale aveva polemizzato dopo il derby, ridisegna la classifica del campionato, stupisce con una dichiarazione ad effetto: «Durante la tempesta non perdo la testa».

Claudio Ranieri è il capitano di una barca che viaggia nel mare agitato delle polemiche. Si discute sul futuro societario della Roma ancora indecifrabile, sulla qualità non sopraffina del gioco della squadra, sui mal di pancia degli attaccanti, a turno costretti alla panchina. Si discute, anche, del rinnovo di un allenatore che ha vinto quattro derby su quattro e non ha ancora prolungato il contratto. «Ma non mi preoccupo. In un momento come questo se l’allenatore perde la testa, succede un quarantotto». Invece Ranieri cerca di non perdere la bussola e mantenere la rotta perché il campionato è lungo e la Roma dà l'impressione di poter recitare un ruolo importante. «L’Inter, con tutto il rispetto per il Milan capolista, è la vera favorita. Con Leonardo è tornata la squadra forte e cinica dell’anno scorso. Noi dobbiamo prendere la scia dei nerazzurri. Per farlo dovremo essere compatti, ordinati e andare a mille». E far rispettare la legge dell’Olimpico. In casa, la Roma viene da sette vittorie consecutive e stasera contro il Cagliari cerca l’ottava. L'occasione è doppia: insediarsi al secondo posto, anche se soltanto per una notte e dimenticare il 5-1 dell’andata, il momento più nero della stagione romanista. «Non è facile vincere lo scudetto, ma ho un gruppo attrezzato per lottare alla pari con le migliori e ci voglio provare». In questo senso la vittoria nel derby di coppa Italia dovrebbe essere una specie di molla. L'ambiente è euforico, anche se al momento delle scelte di Ranieri, qualcuno — come sempre — ci resterà male. Impazza il toto formazione: rientrerà Totti e al suo fianco è più facile che sia impiegato Borriello, 14 gol in stagione, che Vucinic. Il montenegrino, il più scontento nel gruppetto delle stelle, è in ballottaggio con Menez. Ma si gioca in undici e qualcuno, alla fine, deve rimanere fuori. Ranieri, forse proprio perché ha il contratto in scadenza e vuole giocarsi le sue chance senza condizionamenti, va dritto per la sua strada. «Non è facile allenare la Roma, ma a me intriga e spero di farlo più a lungo possibile», il messaggio alla presidentessa Rosella Sensi. Alla quale garantisce stabilità: «Perché durante la tempesta non perdo la testa. Non la perdo perché so lavorare e perché la Roma è la squadra del mio cuore».