rassegna stampa roma

Ranieri: Ora bisogna sostenere la Roma, soprattutto Totti e De Rossi

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – Le sue dichia­razioni alla vigilia del­l’anticipo di ieri hanno scosso il ritiro della squadra a Lecce. Ci so­no state già le prime re­pliche, da parte di alcu­ni procuratori di...

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - Le sue dichia­razioni alla vigilia del­l’anticipo di ieri hanno scosso il ritiro della squadra a Lecce. Ci so­no state già le prime re­pliche, da parte di alcu­ni procuratori di gioca­tori e altre ce ne saran­no.

Claudio Ranieri ha ancora molte cose da dire, ma intanto cerca di non destabilizzare ul­teriormente l’ambiente: « Quello che conta ora è sostenere la Roma e i suoi giocatori simbolo, Totti e De Rossi » , ha detto l'ex tecnico giallo­rosso della Roma, rag­giunto telefonicamente a Londra dall’Adnkro­nos. « Ho sempre detto quello che penso, la sin­cerità verso me stesso e verso gli altri è il tratto principale della mia vi­ta, sia nella carriera sportiva che in privato. Non credo di aver detto queste grandi verità, i tifosi attenti, secondo me sapevano già tutto. Quello che conta ora è sostenere la Roma in questo particolare mo­mento » .

 

ROMANITA’ -Due setti­mane fa la decisione di dimet­tersi dopo la rocam­bolesca sconfitta di Genova, arrivata dopo un vantaggio di 3 gol. Ci ha rimesso 700.000 eu­ro, ha ottenuto però di far garantire lo stipen­dio fino a giugno ai suoi collaboratori. « Ricordo che sono andato via per dare una scossa positi­va alla squadra, assu­mendomi anche le re­sponsabilità dei miei errori. Credo che sia fondamentale per la piazza sostenere i gio­catori simbolo come Totti e De Rossi, che da romani come me soffro­no doppiamente e sen­tono di più la responsa­bilità di portare questa maglia » . Ranieri non ha rimpianti nell’aver vissuto l’avventu­ra alla Ro­ma, sulla panchina che aveva sempre so­gnato di occupare, anche se è fi­nita male: « Ho allenato in Italia e all'estero, ma i mesi vissuti a Trigoria resteranno sempre il momento più importan­te della mia carriera, sono romano e sarò sempre romanista » .

FUTURO - Il tecnico di San Saba sta trascor­rendo alcuni giorni di relax con la moglie a Londra. E’ stato contat­tato da Rai, Mediaset e Sky per fare l’opinioni­sta, ma per ora ha ri­sposto no a tutti. Vuole staccare la spina per un po’ di tempo. E’ rimasto in contatto con gli ami­ci di sempre, con Anto­nello Venditti discute ancora serenamente delle sorti della Roma. E poi è in attesa per il futuro. Perché è certo che ha ancora voglia di allenare. E’ più facile che torni in Inghilterra, in Premier il Liverpool lo ha già cercato. Nel calcio italiano c’è trop­pa pressione, per que­sto è improbabile che prenda in considerazio­ne un’eventuale chia­mata di Zamparini, che è un suo estimatore e vorrebbe affidargli il Palermo. Da quando si è dimesso dalla Roma ha ricevuto anche atte­stati di stima da parte dei tifosi.