(La Gazzetta dello Sport - M. Cecchini) - Se la Panchina d’Oro ha premiato Mourinho, lui sul podio c’è: terzo posto nel referendum tra gli allenatori italiani, subito dopo il portoghese e Gigi Delneri.
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Ranieri: «È lunga, non mi abbatto»
(La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini) – Se la Panchina d’Oro ha premiato Mourinho, lui sul podio c’è: terzo posto nel referendum tra gli allenatori italiani, subito dopo il portoghese e Gigi Delneri.
Claudio Ranieri, col solito aplomb, racconta la sua giornata fiorentina. «Anche io ho votato Mourinho. Un anno fa sembrava che aver vinto con l’Inter fosse stato facile, ma quello che ha fatto nell’ultimo stagione è stato straordinario. Al di là delle punzecchiature, io lo stimo tantissimo» .
La giornata, però, gli ha riservato anche altro. «È stato bello parlare fra di noi. Velasco (ex c. t. della pallavolo) e Pianigiani (c. t. del basket) hanno parlato di gestione del gruppo, poi abbiamo visto filmati sul possesso palla di Barcellona, Arsenal e Borussia Dortmund. Tutto molto interessante » . «Io non mi abbatto»
Impressioni? La sconfitta di Milano sembra smaltita. «L’Inter è la favorita, ha 6-7 giocatori in grado sempre di fare gol. Per metterli in difficoltà dovremmo giocare a ritmi altissimi, perché loro fisicamente ci sono superiori. Io comunque non mi abbatto, il campionato è lungo. Burdisso? Sull’espulsione non c’era nulla da fare. In quei frangenti è questione di centimetri» .
Titoli di coda sul fair play finanziario in arrivo. «Non sono d’accordo che si possa spendere solo in base a quello che si guadagna. Se un proprietario vuole investire è giusto che lo faccia, basta però che ogni anno ripiani e non metta debiti sul club» . Chissà come la pensano Platini &Di-Benedetto...
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