rassegna stampa roma

Ranieri: «Dobbiamo guardare avanti»

(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo) La Roma si ferma dopo nove (der­by compreso) vittorie di fila all’Olimpico in campionato. Si ferma nella giornata nella quale avrebbe potuto guadagnare punti nei confronti del Milan, mentre ne ha...

Redazione

(Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo) La Roma si ferma dopo nove (der­by compreso) vittorie di fila all’Olimpico in campionato. Si ferma nella giornata nella quale avrebbe potuto guadagnare punti nei confronti del Milan, mentre ne ha rosicchia­to uno solo al Napoli

 Ranieri cerca di na­scondere l’amarezza per una grande occasione sprecata: «Volevamo vincere, sapeva­mo che con i tre punti avrem­mo fatto un passo in avanti importante. Non ci siamo riu­sciti e ora dobbiamo guarda­re avanti, anche se non pos­siamo essere soddisfatti. Lo­ro con due tiri in porta hanno fatto un gol e per fortuna sul secondo Julio Sergio è stato bravo a deviare sulla traversa» .CAMBI - Ha provato a cambiare la partita nel­la ripresa con l’ingresso di Menez, ma dopo  il gol di Borriello la Roma non è riuscita a trovare il colpo del ko: «Nel secondo tempo Menez ha raccordato molto il centrocampo con l’attacco. Peccato perchè il gol è arriva­to nel momento migliore della squadra, ma Riise ha valutato male quel cambio di cam­po del Brescia, in genre quei palloni li pren­de e invece questa volta si è fatto saltare. Peccato perchè era difficile sbloccare il risultato e ci sia­mo riusciti, ma queste sono partite che puoi anche perde­re, dobbiamo ringraziare Ju­lio Sergio che ha evitato il se­condo gol» . Un solo cambio? Taddei era pronto per entra­re, ma alla fine è rimasto in panchina: «Stavo per inserir­lo, poi abbiamo preso gol e allora a Borriello che voleva il cambio gli ho chiesto il sacrifi­cio di continuare» .TRIDENTE - Partita complicata e lo sapeva. Per questo aveva scelto i tre attaccanti: «Il Bre­scia ci aspettava e chiudeva bene gli spazi. Non abbiamo sofferto la verve di Lanzafame, è stato pericoloso solo con quel tiro. Avevo scelto le tre punte perchè con Borriello ave­vo l’uomo d’area, con Totti la fantasia, con Vucinic la possibilità di andare all’uno con­tro uno. Non è andata bene, comunque rifa­rei questa scelta, sapevo qua­li difficoltà avremmo incon­trato. Non mi era piaciuto co­me la squadra aveva giocato nel primo tempo, così ho inse­rito Menez e abbiamo avuto quattro attaccanti, ma se avessi tolto Borriello non avrei più avuto il punto di ri­ferimento in area» .DIFFICOLTA’ - Sapeva che il Brescia avrebbe lottato dall’inizio alla fine: «Iachini è stato il mio capitano nella Fiorentina, conosco il suo carattere, so che i ragazzi lo seguono perchè li ha riportati in serie A» . Non riesce a spie­garsi le difficoltà dopo essere passati in van­taggio: «Devo parlare con i ragazzi, forse è subentrato il nervosismo di aver preso il gol nel momento più bello, quel pareggio ha in­terrotto il loro sogno» .ADRIANO - Il tormentone Adriano si arricchi­sce di una nuova puntata. L’imperatore in alcune inter­viste in Brasile ha detto di vo­ler tornare a casa. Ranieri è ironico: «Non so nulla, io non ho dato nessun permesso, non so se lo ha fatto qualcuno della società. Vuole andare al Carnevale? Allora lo vedremo su qualche carro allegori­co... » . Infine sulla vendita della società è an­cora una volta chiaro: «La squadra è imper­meabile alle questioni societarie, non c’en­trano nulla con il risultato, pensiamo solo a giocare» .