rassegna stampa roma

Ranieri è soddisfatto

(Il Romanista – M.Macedonio) «Gli episodi hanno giocato un ruolo importante » dice Claudio Ranieri ai microfoni di Sky a chi gli fa notare che la squadra era partita bene: 28 minuti giocati ad un buon livello, così come ha fatto bene, la...

Redazione

(Il Romanista - M.Macedonio) «Gli episodi hanno giocato un ruolo importante » dice Claudio Ranieri ai microfoni di Sky a chi gli fa notare che la squadra era partita bene: 28 minuti giocati ad un buon livello, così come ha fatto bene, la Roma, nel corso del secondo tempo.

In mezzo, quei dodici minuti che hanno cambiato la storia della partita. E determinato una sconfitta che, forse, resta figlia soprattutto di quegli episodi, anche sfortunati. «E’ così – continua il tecnico – La squadra era partita bene. Ha pressato per buoan parte della gara. Sapevamo che le loro ripartenze ci avrebbero creato dei problemi. Purtroppo, una doppia deviazione sul primo gol loro, ci ha puniti. Tanti piccoli episodi che marcano la partita. Abbiamo avuto numerose occasioni per pareggiare, e col capitano anche sul finale di partita. Sono comunque soddisfatto della squadra e di quanto hanno fatto i ragazzi. Un secondo tempo magnifico: quando ci siamo trovati 3-1 sotto, avrebbero potuto mollare. E invece, non lo hanno fatto. Non siamo riusciti a pareggiare. Pazienza! Ma non molliamo». E’ mancata forse la dovuta intensità difensiva. «Avevamo di fronte una squadra con attaccanti dotati di una grande velocità di esecuzione, penso a Douglas Costa e Willian. Tutti giovani ma bravissimi, prevedo un futuro notevole per loro. Sono giocatori davvero in gamba». Dallo studio di Sky gli obiettano la facilità con cui la squadra ha concesso il gol del pareggio, quando avrebbe dovuto difendere con le unghie il vantaggio. E, soprattutto, che, dopo il pari, non ha saputo reagire. La scelta di Taddei sulle fasce – gli fanno notare ancora dallo studio – doveva servire a smorzare le avanzate dei loro terzini. Ma con il risultato di aver costruito poco. «Sono d’accordo. Non era facile interpretare questa gara» ammette Ranieri. E ribadisce il concetto anche ai microfoni della Rai: «Non abbiamo sbagliato partita – dice – anzi. Credo che abbiamo disputato una gran bella partita. Abbiamo giocato bene mettendo in pressione lo Shakhtar per tutta la ripresa. Nell’intervallo non ho trovato una squadra depressa ma ragazzi arrabbiati e amareggiati per via del risultato. Ho detto loro che potevamo riprenderla e fare come contro il Bayern Monaco. Non ci ha detto bene ma questo è il calcio, il bello e il brutto è questo». E a chi gli chiede se la qualificazione sia ancora possibile, risponde: «Abbiamo perso qua, ma possiamo fare due gol in Ucraina. Se a loro ha detto così bene qui all’Olimpico, perché non può dire altrettanto bene a noi fuori casa? Non partiamo battuti, possiamo farcela pur non potendo contare su Cassetti e Menez (squalificati, ndr). Se sto pensando al ritorno? Mancano più di venti giorni, possono cambiare tante cose...». Dice la sua, il tecnico, anche sul campionato. «E’ un campionato strano, che si vincerà difficilmente. Ora siamo in lontananza, ma dobbiamo giocare gara dopo gara senza mollare». E sulla difficoltà che comportano certe scelte in attacco, è altrettanto chiaro. «Diventano un problema quando qualcuno sta male. Se si perde sono sempre io che sbaglio, se si vince è per fortuna o per caso, senza nessuno che va a dire poteva entrare Tizio o Caio». Quanto alla scelta che ha visto Menez esterno: «Al centro c’era Hubschman che lo avrebbe francobollato, per questo l’ho messo a destra, per poter rientrare con le sue giocate, ma purtroppo lo ha fatto solo nella ripresa...». Poi in sala stampa aggiunge: «Forse abbiamo considerato questa squadra troppo grande. Dimissioni? Non ci penso affatto».