rassegna stampa roma

“Una sconfitta che ci aiuterà”

(Il Messaggero – S.Carina) – Dopo il silenzio assordante nel post gara – con Luis Enrique lasciato da solo a spiegare i motivi della sconfitta – la Roma ritrova la parola. E lo fa con Walter Sabatini, il dirigente che alla luce...

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) - Dopo il silenzio assordante nel post gara – con Luis Enrique lasciato da solo a spiegare i motivi della sconfitta - la Roma ritrova la parola. E lo fa con Walter Sabatini, il dirigente che alla luce della conferenza stampa di Totti («Mi ha dato fastidio e ferito chi diceva che ero al centro del progetto e che poi, invece, ero il problema di tutto, il male della squadra e che dovevo smetterla con gli interessi personali») ha creato maggior disappunto al capitano.

 Gli intenti del ds (probabilmente) erano altri ma il risultato, sentendo Totti, è stato l’opposto. Domenica assente allo stadio («perché Heinze mi aveva fatto notare come senza di me la Roma avesse vinto due volte») Sabatini ritorna a parlare. E come spesso gli capita ultimamente, lo fa esordendo con una frase ad effetto: «È stato un dolore immane. Cosa dire ai tifosi romanisti? Mi verrebbe da bestemmiare... Le ferite sanguinano ma dobbiamo curarle e ripartire. Sono sconfitte, queste, che ci insegnano a vincere». Già, anche se poi – visto il momento - si affretta a precisare come fosse meglio «capire gli errori dopo una vittoria». Evita di parlare dell’arbitro Tagliavento: «Preferisco sorvolare. Abbiamo fatto degli errori come li ha fatti lui. Il buon senso magari avrebbe indicato un’altra designazione ma la partita l’abbiamo persa noi». Gli preme difendere Kjaer, una sua scelta in sede di mercato: «Simon ha fatto qualche errore ma va tutelato. E’ un nostro patrimonio. Ora si accaniranno ma noi gli daremo il tempo di recuperare». Difesa, in pubblico, tardiva: domenica sera, uscendo dall’Olimpico, il danese è stato insultato da due tifosi. Tempo invece la Roma ne ha poco. Se è vero che la classifica è cortissima, i giallorossi sono preceduti in classifica da ben 9 squadre, tra le quali ci sono le non irresistibili Catania, Cagliari, Parma, Chievo e Palermo. Proprio contro i rosanero sarà fondamentale tornare alla vittoria: «Se incanaleremo la rabbia, faremo bene da subito. Raramente ho gestito ragazzi così professionali nella mia carriera». E da oggi a Roma, ad affiancarlo, ci sarà anche Baldini: «Arriva nel momento del dolore. Ci affiancherà in questa storia dolorosa ma che presto cambierà». Profezie a parte, mentre ieri DiBenedetto è tornato negli Usa (sarà in Italia martedì prossimo), Baldini da domani sarà finalmente a Trigoria (giovedì la sua prima conferenza stampa da romanista).