(Corriere dello Sport - P.Torri) - Venti convocati. Tre portieri, sei difensori, sei centrocampisti, cinque attaccanti. E sei che rimangono a casa.
rassegna stampa roma
Questa volta tocca a Bojan
(Corriere dello Sport – P.Torri) – Venti convocati. Tre portieri, sei difensori, sei centrocampisti, cinque attaccanti. E sei che rimangono a casa.
Qualcuno sapendo che ci sarebbe rimasto, gli infortunati Stekelenburg e Lamela, qualcun’altro con un pizzico di sorpresa, Gago, un paio domandandosi perché, Juan e Cicinho, uno perché ci ha fatto ormai l’abitudine, Okaka. Fa rumore, per certi versi, soprattutto la rinuncia a Juan. Il difensore brasiliano si sente pronto già da diversi giorni, era convinto di poter essere a disposizione già a Milano una settimana fa, figuratevi ieri, quando ha preso atto di un altro fine settimana in famiglia, come abbia potuto metabolizzare la notizia. Diciamo non bene. E fermiamoci qui.
CERTEZZE -E’ ancora tutto un quiz. Non per Luis Enrique, sia chiaro, ma pur avendo lasciato a casa sei giocatori, tra i venti che ha portato il tecnico spagnolo ha un tale ventaglio di opzioni che di formazioni se ne possono fare un numero esagerato. Partiamo allora dalle certezze, o presunte tali. Lobont sarà confermato come vice Stekelenburg, Josè Angel sarà ancora il proprietario della fascia sinistra, De Rossi davvero non si può discutere. E poi ci si potrebbe fermare pure qui, perché per il resto, chi più, chi meno, non ha certezze nessuno. Soprattutto in una settimana come questa nella quale Parma rappresenterà la terza fatica in otto giorni, elemento da non sottovalutare per una Roma che avrà fatto pure una preparazione migliore rispetto a quella della passata stagione, ma sta di fatto che nei finali di partita continua a evidenziare un calo fisico e mentale che rimane uno dei problemi più urgenti da risolvere. All’Olimpico ha preso gol dallo Slavia nel finale, stessa cosa con il Siena e Cagliari, a Milano contro l’Inter gli ultimi dieci minuti sono stati una sofferenzaallo stato puro.
DUBBI -Una valanga. Chi come esterno destro basso? Cassetti è tornato nella lista dei convocati, dove c’è pure Rosi, ma come si fa a non tenere in conto anche Perrotta, titolare a destra nelle ultime due partite? Per la coppia di difensori centrali sono in tre (più Cassetti) in corsa, con Kjaer che sembra quello più sicuro e Burdisso (fin qui sempre impiegato) e Heinze a giocarsi la seconda maglia. A centrocampo, intorno al biondo di Ostia, quello più sicuro di andare sembra essere Pjanic che, peraltro, dopo un positivo esordio, nelle ultime due gare ha fatto vedere più passi indietro che in avanti. Il terzo dovrebbe essere Pizarro anche se il cileno, in campo da titolare sia a Milano che contro il Siena, fin qui, per acciacchi vari e una condizione di conseguenza non ottimale, non è mai arrivato al novantesimo. E, oltretutto, per lui stamattina è previsto un provino per verificare le condizioni della sua schiena. In alternativa ci sarebbe Perrotta, uscito contro il Siena con qualche acciacco, e in ultima analisi anche il ripescato Fabio Simplicio, scelta che francamente ci sentiamo da escludere. C’è poi da capire quale tridente vedremo in campo stavolta. C’è aria di rilancio per Bojan, tenuto in panchina per tutti i novanta minuti di Milano e pure contro il Siena. Lo spagnolo ha incassato con apparente disinvoltura, ma certo quando aveva deciso di lasciare Barcellona, lo aveva fatto perché voluto da Luis Enrique e, soprattutto, perché il Nou Camp ormai lo vedeva solo o quasi dalla panchina. Le voci di dentro di Trigoria, confermano Totti anche per la partita di domani, così come Borriello. Ma Osvaldo e/o Borini potrebberosmentirci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA