(Corriere dello Sport – L.Ferrajolo) L'ottobrata romanista promette bene. Tre gol tutti insieme la Roma di Luis Enrique non li aveva mai fatti e se li rifila all'Atalanta, la capolista ombra di questo avvio, nessuno ora potrà dire che era scontato.
rassegna stampa roma
La Roma regala spettacolo
(Corriere dello Sport – L.Ferrajolo) L’ottobrata romanista promette bene. Tre gol tutti insieme la Roma di Luis Enrique non li aveva mai fatti e se li rifila all’Atalanta, la capolista ombra di questo avvio, nessuno ora potrà...
Ma i gol non sono tutto, anche se decisivi: per un tempo, forse più esattamente per mezz'ora, si è vista una Roma molto bella, come se improvvisamente fosse sbocciata da quella ragnatela infinita e stucchevole delle prime partite. I progressi intravisti a Parma sono diventati quasi certezze, anche se la squadra accusa ancora alti e bassi e dunque ne dovrà fare di strada. Però il possesso palla non è più fine a se stesso, sterile, noioso, e prima di passare in vantaggio, la Roma si è presentata almeno quattro volte davanti a Consigli. Finalmente ha sfruttato bene le fasce, è arrivata sul fondo, non ha messo più quei cross inutili dalla trequarti, ha sveltito la manovra, ha soffocato l'Atalanta, che pure non ha mai giocato con timore, anzi con una personalità e un'aggressività che le fanno onore. PROGRESSI - La Roma del primo tempo ha davvero liberato speranze e prospettive nuove ai suoi tifosi, poi ha avuto un black out in avvio di ripresa, ha subito il gol di Denis, ha perso sicurezza e poco dopo anche il suo straordinario capitano, un Totti meraviglioso. Ma a questo punto, mentre l'Atalanta cercava il pari e Colantuono buttava nella mischia i suoi gioiellini Bonaventura e Gabbiadini, la Roma ha ritrovato il gioco e il gol della sicurezza. Questi progressi del collettivo si aggiungono ad alcuni individuali. Bojan, per esempio, rimasto sinora nell'ombra. E' esploso di colpo, un gol alla Messi, un'altra azione fantastica con cui ha guadagnato il corner da cui è nato poi raddoppio, molti tagli improvvisi che danno profondità al gioco, una dedizione totale nel rincorrere sulla fascia gli avversari. Non si è capito perchè Luis Enrique lo abbia sostituito nell'ultima mezz'ora con Borini. CERTEZZE - E' una vittoria pesante perchè dà nuove certezze, aiuta Luis Enrique a portare avanti il suo ambizioso progetto, accompagna la squadra verso la sosta e il derby nelle condizioni ideali. Ma è una vittoria pesante anche perchè l'Atalanta ha confermato di essere squadra solida e di qualità: gioca un buon calcio e lo fa con personalità. Nel finale, Colantuono ha rischiato il tutto per tutto con una sorta di 4-2-4. Schelotto ha messo alle corde Josè Angel ed ha creato molti pericoli, Denis si è battuto da leone ed ha segnato il suo quarto gol, il centrocampo ha sofferto molto il palleggio dei romanisti, ma non ha mai perso la testa con Cigarini e Padoin. I meriti dell'Atalanta dilatano dunque quelli della Roma e di una vittoria che può segnare la svolta. ASSALTO - Eppure la Roma è partita male, tesa come una corda, tanto da lasciare subito una mezza palla gol a Moralez, che però ha restituito il regalo, con un tiro molle nelle braccia di Lobont. Ma dopo dieci minuti, un Totti strepitoso, a tutto campo, ha acceso la luce. Per mezz'ora un tiro a segno , che si è aperto con Osvaldo, su lancio di Totti, e uscita miracolosa di Consigli. E ancora Totti, prima con un assist per De Rossi poi direttamente in porta. Al 20’ il vantaggio, spettacolare. Lungo lancio di De Rossi per Bojan, che con un taglio improvviso da destra verso sinistra, ha sorpreso Bellini e ha beffato Consigli con un diagonale morbido e bellissimo. Non si è più fermata la Roma. Al 31’ Bojan ha rubato palla a Brighi e da sinistra ha sparato un diagonale che una leggera deviazione ha alzato sulla traversa. Sugli sviluppi del corner, Rosi di testa ha cercato Osvaldo, solo in area, ma tenuto in gioco da Masiello e Brighi: l'argentino ha aspettato Consigli e l'ha scavalcato con freddezza. Pjanic, in crescita, ha costretto Consigli ad una prodezza, Moralez ha rotto l'assedio scorticando il palo esterno e Totti ha cercato il gol direttamente su corner, colpendo il legno. La marcia trionfale romanista ha subito un brusco stop in avvio di ripresa: cross sul secondo palo di Cigarini e incornata immediata di Denis. Atalanta aggressiva, Roma un po' confusa, ma al 36’ Simplicio ha scongiurato il solito finale col batticuore. Bravo nel proporsi, nel trovare lo scambio con Pjanic e nell'anticipare poi Consigli. L'ottobrata romanista incomincia bene, DiBenedetto non poteva sperare in un esordio migliore da presidente.
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