(Corriere dello Sport) «Vengo da Bologna, dove ho sofferto un freddo cane, c'era la nebbia e un allenatore che mi ripeteva di continuo che ero il migliore della rosa, ma la domenica non giocavo mai.
rassegna stampa roma
Quel ragazzo ambizioso che legge libri in ritiro
(Corriere dello Sport) «Vengo da Bologna, dove ho sofferto un freddo cane, c’era la nebbia e un allenatore che mi ripeteva di continuo che ero il migliore della rosa, ma la domenica non giocavo mai.
Qui c'è il sole, il mare e Pochettino mi fa correre come un dannato, ma in campo ci vado sempre. Qui sto da Dio, difficile che cambi aria».Solo pochi mesi fa sembrava impossibile ipotizzare un nuovo trasloco per Pablo Daniel Osvaldo, che dopo appena mezza stagione, era riuscito a convincere l'Espanyol a sborsare5 milioni per acquisire, a titolo definitivo, il suo cartellino. Una «temporada» e 14 gol dopo, però, la situazione è radicalmente cambiata e, nonostante la passione per la città, l'italo-argentino è pronto adabbandonare Barcellona, per inseguire le sue ambizioni e saziare la sua sete di trofei.
ITALIA GALEOTTA- «L'amore dura tre anni» di Frédéric Beigbeder. E’ l'ultimo dei quattro libri che Osvaldo ha divorato durante il ritiro estivo. Nel corso della sua prima esperienza italiana, come lui stesso ci aveva raccontato, gli avevano cucito addosso la fama del«rompiballe», ma a vederlo con gli occhiali da vista e i capelli raccolti, immerso nella lettura e in una comoda poltrona desta tutt'altra immagine, confermata all'unisono dai compagni di spogliatoio, che lo definiscono come un tipo più chetranquillo, dall'impeccabile vita privata, che si scatena solo quando vede un pallone rotolare sul prato verde, ossessionato dall'idea di cacciarlo in rete. Nei diciotto mesi trascorsi nella cittadella sportiva di «Sant Adrià», Osvaldo si è sempre presentato puntualmente, al volante della sua Mini bianca. Inevitabile che, la scorsa mattina, tutti si siano sorpresi non ritrovandolo alla seduta d'allenamento. «Sono in Italia per motivi personali », la tardiva giustificazione. La storia d'amore era finita dopo appena un 18 mesi. Vai a fidarti dei libri.
AMBIZIONE AZZURRA L'italo-argentino, in realtà, ci stava pensando da qualche tempo, richiuso nella sua abitazione ubicata nel quartiere barcellonese di Diagonal Mar. Qualche ritardo nei pagamenti, unito alla consapevolezza che difficilmente sarebbe arrivato mai un titolo con l’Espanyol ha convinto definitivamente Osvaldo a cambiare aria. Logico che l'attaccante si sia esaltato, quando ha saputo che due squadre ambiziose come Atletico Madrid e Roma erano interessate a lui. In fatto di ambizione, infatti, Dani non è secondo a nessuno.«Tévez, Aguero, Messi e Higuaín: non mi sento inferiore a nessuno di loro, escludendo solo Leo, che è di un altro pianeta. Con tutti gli altri me la gioco tranquillamente ».Osvaldo punta anche a una maglia della Nazionale. E non è cosìscontatochesia«albiceleste»...
© RIPRODUZIONE RISERVATA