(il Romanista - F.Bovaio) Roma-Chievo finisce esattamente come quella dell’anno scorso: 1-0 per i giallorossi con il gol di un centrocampista nei primi minuti di gioco (allora fu De Rossi a segnare al 1’, ora è stato Perrotta ad andare in rete al 4’) e tante occasioni sprecate poi dai giallorossi per raddoppiare.
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Quattordicesima partita chiusa senza subire gol
(il Romanista – F.Bovaio) Roma-Chievo finisce esattamente come quella dell’anno scorso: 1-0 per i giallorossi con il gol di un centrocampista nei primi minuti di gioco (allora fu De Rossi a segnare al 1’, ora è stato Perrotta ad andare...
Le differenze consistono nell’espulsione di Doni e nel rigore parato da Sorrentino a Pizarro nella partita del gennaio 2010 che, in quella di ieri, non ci sono stati. I tre punti portano a 21 le vittorie stagionali dei giallorossi tra campionato (16), Champions (3) e Coppa Italia (2) nelle 46 partite ufficiali che hanno disputato finora. Delle rimanenti 25 ne hanno pareggiate 9 e perse 16, di cui ben 10 in campionato. Sono queste le gare a cui ha fatto riferimento De Rossi a fine partita quando ha detto che purtroppo le sorti della Roma nel torneo 2010-11 sono probabilmente state decise prima della giornata giocata ieri. Se non altro contro il Chievo si è tornati a vincere all’Olimpico, dove i tre punti non arrivavano dal 2- 0 rifilato alla Lazio il 13 marzo.
Nelle successive 3 uscite casalinghe, infatti, i giallorossi avevano perso con la Juve, il Palermo e l’Inter. Ora, per continuare a sperare bisognerà andare a conquistare successi in trasferta, a cominciare dalla prossime di Bari, sul campo di una squadra già retrocessa. Poi ci sarà il Milan all’Olimpico, il Catania in Sicilia e la Sampdoria ancora nella Capitale e quel giorno, se ai doriani serviranno punti per salvarsi, la Roma non dovrà fare sconti. L’anno scorso le fecero perdere lo scudetto, meglio che non se lo dimentichi.
La partita col Chievo è stata la quattordicesima stagionale chiusa con la porta inviolata dopo lo 0-0 casalingo col Cesena, l’1- 0 rifilato all’Inter, lo 0-0 di Parma, il 2-0 al Lecce, quello alla Lazio nel derby di andata, quello all’Udinese, l’1-0 al Bari, l’altro 1-0 in casa del Milan e quello sul campo del Cesena, il 3-0 al Cagliari, il 2-0 in Coppa Italia di Torino con la Juve, l’1-0 a Bologna nel giorno dell’esordio in panchina di Montella e l’altro 2-0 alla Lazio nel derby di ritorno. Quattordici partite senza prendere gol su 46 stagionali equivalgono a poco meno di un terzo di quelle giocate. Troppo poche per ambire a chissà quale traguardo.
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