(Leggo-F.Balzani) «Mi fido di Montella», parola di Marco Borriello. Può sorprendere, ma è così. Nonostante le 10 panchine consecutive raccolte con il nuovo tecnico Borriello spende parole di elogio per Montella.
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“Roma, adesso tocca a me”
(Leggo-F.Balzani) «Mi fido di Montella», parola di Marco Borriello. Può sorprendere, ma è così. Nonostante le 10 panchine consecutive raccolte con il nuovo tecnico Borriello spende parole di elogio per Montella.
«Con lui parlo spesso - ha aggiunto l’attaccante -. Sento la fiducia e la stima che nutre per me. So che ora è difficile cambiare faccia alla squadra, ma io sono sempre pronto a dare il massimo e se dovesse essere confermato sarei il primo ad essere felice». Nessun broncio per le tante esclusioni quindi da parte dell’attaccante più prolifico del girone d’andata che dichiara anzi di voler restare anche il prossimo anno a Roma: «A Trigoria ho un ottimo rapporto con tutti. Perché dovrei andarmene?». A Roma però Borriello è solo in prestito e a fine stagione dovrà essere riscattato dal Milan per una cifra già stabilita vicina ai 10 milioni. «Nessun problema, verrà riscattato sicuramente», fanno sapere sia da Trigoria sia da Milanello, anche se Napoli e Genoa hanno già bussato alla porta del Milan.
Sabato prossimo la Roma affronterà proprio i rossoneri ai quali basterà un punto per vincere in anticipo lo scudetto. «Speriamo lo facciano a San Siro tra due domeniche», ha detto sorridendo Borriello che all’andata contro il Milan siglò il gol-vittoria e che sabato sera spera finalmente di poter tornare a sentire l’Olimpico gridare il suo nome. Montella ha in mente di rilanciarlo dal primo minuto in allenamento lo sta provando spesso e volentieri nell’undici titolare. A volte nel 4-4-2 al fianco di Totti, a volte sulla fascia al posto di Vucinic, ieri anche in un inedito 4-3-3 (lo schema che Montella adottava sempre quando allenava i Giovanissimi). Contro il Bari Borriello è entrato ad inizio secondo tempo al posto di Menez e ha cambiato faccia alla partita nonostante l’inferiorità numerica. «Sono stracontento di come Borriello è entrato in partita, di come la ha interpretata e di come si è sacrificato - ha dichiarato Montella -. Quello è lo spirito che ti fa fare la differenza e che fa alzare il livello di una squadra. Marco è un esempio»
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