(Leggo - F. Balzani) -«Meritavamo noi, siamo stati sfortunati». Il Miracolo a Milano non è avvenuto, ma Vincenzo Montella non è in vena di fustigazioni. E’ finita 1-1, la sua Roma non è riuscita nell’impresa di rimontare lo 0-1 dell’andata contro l’Inter e torna da San Siro con l’ennesimo rimpianto stagionale.
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“Questa Roma meritava la finale”
(Leggo – F. Balzani) – «Meritavamo noi, siamo stati sfortunati». Il Miracolo a Milano non è avvenuto, ma Vincenzo Montella non è in vena di fustigazioni. E’ finita 1-1, la sua Roma non è riuscita nell’impresa di rimontare lo...
Guai però a parlare di prestazione negativa. «Visti i 180 minuti non meritavamo di uscire. Ho visto una squadra vogliosa e caparbia senza dimenticare poi i tanti infortuni. Siamo ottimisti per il finale di stagione», ha dichiarato a fine gara Montella. Gli ha fatto eco il dg Montali: «Negli ultimi 20 minuti ho visto una grande Roma, la fortuna non ci ha assistito. E’ un vero peccato uscire così, ma siamo fieri della nostra prestazione». La Roma in effetti è entrata in campo con la voglia di ribaltare il risultato e ci ha provato sin dall’inizio: dopo 9 minuti con Borriello che ha sfiorato la traversa poi due volte con De Rossi, alla sua ultima partita stagionale con la maglia giallorossa (vista la maxi squalifica in campionato). Nel secondo tempo è arrivato il solito calo fisico e con esso l’ormai consueto errore di Doni rimasto praticamente immobile sul tiro-passaggio di Eto’o che non ha spento però le speranze giallorosse. Vanificate inizialmente dall’atteggiamento di un Ménez con la valigia con la mano, ma rinfrancate dal gol di Borriello tornato a segnare dopo oltre 3 mesi. Montella aveva puntato sul francese e l’ex-rossonero per le speranze qualificazione. Il primo lo ha tradito nuovamente beccandosi anche i rimbrotti dei compagni e una sostituzione che poteva essere ordinata qualche minuto prima. «Da lui ci aspettiamo molto di più, inutile negarlo», ha ammesso Montella che, poi ha aggiunto: «Se si potesse prevedere la prestazione dei giocatori sarebbe più facile fare le scelte». Borriello, invece, dopo un primo tempo impalpabile ha trovato in Vucinic la spalla ideale e ha messo in apprensione l’intera difesa nerazzura colpendo prima un clamoroso doppio palo e poi riaprendo il discorso-qualificazione con un colpo di testa imperioso che ha lasciato di gesso Lucio. Negli ultimi minuti la Roma ha provato l’assalto finale, ha rischiato pure qualcosa (un fallo di Juan su Milito poteva essere punito con un rigore) ed è andata vicina al secondo gol con Cassetti e il giovane Caprari, ma Julio Cesar ha alzato la saracinesca consegnando di fatto all’Inter la finale dell’Olimpico. Che per la prima volta, da quando è stata istituita la finale unica, non vedrà nessuna delle due squadre romane contendersi la Coppa Italia.
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