(Il Romanista - D.Galli) Auguri a Totti. E auguri a DiBenedetto. Perché non fortuite coincidenze hanno fatto sì che ieri l’appuntamento con la felicità fosse doppio.
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“Ora un rilancio in grande stile”
(Il Romanista – D.Galli) Auguri a Totti. E auguri a DiBenedetto. Perché non fortuite coincidenze hanno fatto sì che ieri l’appuntamento con la felicità fosse doppio.
Prima per il sogno fatto uomo, che ieri ha compiuto 35 anni, poi per il sogno fatto nazione. Per l’american dream. Qualcuno si è fatto vivo privatamente con DiBenedetto, qualcun altro ha affidato i propri complimenti ai comunicati stampa. Come il sottosegretario ai Beni Culturali, Francesco Giro, per esempio. «Voglio esprimere i miei auguri al nuovo Presidente della Roma Thomas DiBenedetto. Credo che oggi (ieri, ndr) - dice Giro - sia una bella giornata per la Roma, una società blasonata e molto seguita dai suoi tifosi che ora meritano un rilancio in grande stile». Il sottosegretario tocca poi un tema a lui molto caro. Lo stadio di proprietà. «Il progetto di un nuovo impianto di calcio puro può dare un forte contributo alla Roma e al suo prestigio nazionale e internazionale», commenta Giro, «la legge sugli stadi ferma in Parlamento ha lo scopo importante di accelerare le procedure affidando ai Comuni poteri più certi e definiti per portare avanti lo studio di fattibilità del nuovo stadio ed evitare che passino dieci anni dal progetto come è accaduto a Torino per la Juventus. Dobbiamo disincagliarla dalle secche di un confronto a tratti anche necessario e approvarla in tempi ragionevoli». Si possono usare comunque le attuali norme. A patto, spiega il sottosegretario, di adottare un preciso business plan che consenta ai privati di rientrare dell’investimento. «L’apertura del nuovo stadio della Juventus - spiega - può rappresentare un modello virtuoso da seguire e da replicare anche a Roma perché in quel caso la legittima sostenibilità economica e finanziaria del progetto è associata ad una serie di interventi edili e di marketing collaterali che puntano alla realizzazione di strutture e di servizi strettamente legate alla vocazione sportiva dello stadio e ad esso omogenee come ristoranti a tema, bar, punti ristoro e aree verdi attrezzate per il tempo libero, centri commerciali collegati allo stadio, tribune, palchi-suites e foyer da destinare a grandi aziende che volessero offrirle ai loro clienti, parcheggi, proposte di sponsoring come il "naming right", che assegna allo sponsor la possibilità di unire il suo nome allo stadio, fino ad una serie di inziative mirate alla difesa del marchio commerciale della squadra per contrastare l’abusivismo commerciale nei dintorni dello stadio». È speculazione? Assolutamente no. E questo Giro ci tiene a sottolinearlo: «Sono, come si vede, tutte operazioni dello stadio. E non accanto allo stadio».
Con DiBenedetto si è complimentato anche Alemanno: «Gli giungano le mie più vive congratulazioni per la fiducia accordatagli dal Cda. La As Roma è un bene sportivo della Capitale e il neo presidente ha delle intenzioni molto buone. Ho avuto il piacere di conoscerlo la settimana scorsa in Campidoglio ed è stato divertente quando ha detto: "Dobbiamo fare uno stadio che permetta alle persone di stare talmente tanto vicino ai tifosi che le squadre avversarie devono avere paura di giocare con noi, devono sentire il fiato delle persone sul collo". Il mio augurio è che possa portare la squadra ai vertici del calcio italiano e internazionale». Il Sindaco ha dato la sua disponibilità a confrontarsi con DiBenedetto. Il nuovo presidente giallorosso ha già visitato alcune aree: La Rustica, Tor Vergata e Tor di Valle. Non solo Alemanno. A Mr Tom sono giunti gli auguri anche della Polverini (Regione) e di Zingaretti (Provincia). «Mi auguro - sono le parole di Zingaretti - che il nuovo progetto possa portare la società capitolina alla conquista di altri importanti traguardi in Italia e in campo internazionale». E tra chi ha già avuto modo di esprimere tutto il suo appoggio a DiBenedetto c’è pure il numero uno dell’Assemblea Capitolina, Marco Pomarici. «Mi congratulo - dice - con Mr. DiBenedetto per la sua nomina a Presidente della As Roma. Come ho avuto modo di apprezzare personalmente durante l’incontro in Campidoglio della scorsa settimana, rivelatosi beneaugurante, l’imprenditore statunitense è un uomo capace, entusiasta e si sta calando alla perfezione nella realtà di questa città».
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