rassegna stampa roma

“Non teneteci in panchina”

(Corriere della Sera – G.Piacentini) «Luis Enrique? Lo conosco perché lo usavo quando giocavo alla Playstation, aveva un bel sinistro» . La battuta sul possibile prossimo allenatore della Roma è di Marco D’Alessandro, che insieme a...

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(Corriere della Sera - G.Piacentini) «Luis Enrique? Lo conosco perché lo usavo quando giocavo alla Playstation, aveva un bel sinistro» . La battuta sul possibile prossimo allenatore della Roma è di Marco D’Alessandro, che insieme a Alessandro Crescenzi rappresenterà la Roma nell’Under 21 in partenza per il torneo internazionale di Tolone.

Una manifestazione prestigiosa, in cui avranno addosso gli occhi di molti osservatori, compresi quelli della nuova Roma. In questa stagione hanno fatto esperienza in prestito — D’Alessandro prima al Bari e poi al Livorno, Crescenzi al Crotone —, ma in una Roma che punterà sui giovani ci potrebbe essere spazio anche per loro. «Se ci fosse un progetto che punta su di me - dice Crescenzi— lo prenderei in considerazione, ma troppe volte in passato si è parlato di una Roma giovane e poi le cose sono andate diversamente. A Crotone ho fatto una bella esperienza, preferisco andare in una squadra dove ho il posto fisso, anche in B. Gli americani? Spero si possa tornare su grandissimi livelli per vincere scudetti e Champions League» .

D’Alessandro è più cauto: «Mi dispiace che sia finita l’era dei Sensi, però una piazza così merita di tornare a grandi livelli. Bisogna ripartire con le idee chiare: tifosi e società non devono aver fretta per costruire qualcosa di importante. Non si deve ripartire da zero perché la squadra non va smantellata, ci sono grandi giocatori che ci invidiano in tutto il mondo. Per quanto mi riguarda far parte della Roma è un sogno, ma bisogna aver pazienza e non essere presuntuosi volendo tutto e subito. Se non sei un talento come Totti, Cassano o De Rossi devi avere pazienza» .