(Leggo - F.Balzani) «Mamma mia che brutto finale». Esordisce così Luis Enrique. Amareggiato, deluso ma non arrabbiato per l’arbitraggio di Tagliavento. «Non parlo mai delle decisioni arbitrali. E’ difficile arbitrare e non voglio entrare nel merito delle loro decisioni».
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“Non parlo, che furto”
(Leggo – F.Balzani) «Mamma mia che brutto finale». Esordisce così Luis Enrique. Amareggiato, deluso ma non arrabbiato per l’arbitraggio di Tagliavento. «Non parlo mai delle decisioni arbitrali. E’ difficile arbitrare e non voglio...
Il tecnico è più loquace quando si analizza la partita: «L’obiettivo è giocare come i primi 15 minuti per tutta la partita. Nel primo quarto d’ora ho visto una Roma in crescita e alcuni movimenti molto buoni. Per il resto della partita, però, il pressing della Lazio ci ha messo in difficoltà, non riuscivamo ad uscire palla al piede. Nel secondo tempo ce l’abbiamo messa tutta ma nel finale non abbiamo avuto fortuna e tutti gli sforzi sono stati vani. Dobbiamo lavorare sulla continuità. Kjaer al posto di Burdisso? Non ho messo Nicolas perché veniva dagli impegni con l’Argentina ed era stanco. In quel momento mi sembrava la scelta migliore, dopo la partita è più facile giudicare».
Diverso il pensiero su Tagliavento da parte di Pizarro: «Dopo i furti di stasera meglio che non parlo». Mentre De Rossi è sarcastico: «Forse questo è il prezzo da pagare quando si vincono 5 derby di fila. Non mi va però di piangere. Le recriminazioni su arbitro e laser le lascio a loro, certo la scelta di Tagliavento mi aveva sorpreso. Con quei precedenti qualche problema lo crei». Il centrocampista applaude poi gli avversari: «La Lazio è una grande squadra. Dovevamo fare gol nel primo tempo. Quando siamo rimasti in 10 è cambiato tutto: mentalmente e tatticamente si apre un altro scenario».
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