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“La curiosità è nata nel 2003 su indicazione del papà di Leo.”

(Corriere dello Sport – A. De Pauli) Xavi Puyol, giornalista di Segre, com’è nata la curiosità? «Tutto è cominciato nel 2003, quando Messi esordì in prima squadra, ad Oporto.

Redazione

(Corriere dello Sport - A. De Pauli) Xavi Puyol, giornalista di Segre, com'è nata la curiosità? «Tutto è cominciato nel 2003, quando Messi esordì in prima squadra, ad Oporto.

Il padre di Leo accennò a una possibile le­game con Lerida, la nostra cit­tà catalana. In particolare, lui sapeva di due bisnonni origina­ri della provincia».

Come sono progredite le inda­gini? «Approfondendo le ricerche, abbiamo scoperto che Leo ave­va avi di Paol d'Urgell. Un dato che ci ha colpito, visto che sape­vamo che anche la famiglia di Bojan era del paesino».

Semplici compaesani o, addirit­tura,parenti? «È proprio questo che voleva­mostabilire. E spulciando i do­cumenti dell'anagrafe abbiamo scoperto che i trisavoli di Bojane Leo erano fratelli».

La vostra terra produce fuori­classe. «La verità è che abbiamo vari giocatori con la 'camiseta' del Barça, da Fusté, proseguendo con Puyol e concludendo con Piqué, la cui madre è delle no­streparti».

In Italia, però, rivendicano le origini di Messi. Come la met­tiamo? «Nessuna disputa. Il nome Mes­si è italianissimo, come Cuccit­tini, il cognome della madre».