(Corriere della Sera - G.Piacentini) «La nuova era è cominciata». L'annuncio, poco dopo le 15, arriva dalla voce di quello che fino a qualche minuto prima era stato il presidente della Roma, cioè l'avvocato Roberto Cappelli, legale di Unicredit. Il 27 settembre per i tifosi della Roma non è un giorno come gli altri e da ieri sarà ricordato non solo per la nascita di Francesco Totti, ma anche per l'ingresso ufficiale dell'imprenditore americano Thomas Richard DiBenedetto nella società giallorossa.
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“Il tempo non mi ha indebolito”
(Corriere della Sera – G.Piacentini) «La nuova era è cominciata». L’annuncio, poco dopo le 15, arriva dalla voce di quello che fino a qualche minuto prima era stato il presidente della Roma, cioè l’avvocato Roberto Cappelli,...
Alla fine del consiglio di amministrazione che si è tenuto a Trigoria, e dopo le dimissioni del consigliere Rotunno, DiBenedetto è stato cooptato come nuovo presidente, il ventiduesimo della storia romanista. Più o meno contemporaneamente, a qualche metro di distanza, Francesco Totti ha raccolto tutto l'affetto dei tifosi – ieri mattina a Trigoria ce n'erano un bel po' – accorsi per festeggiarlo nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno. Messaggi per il capitano sono arrivati da parte di tutto il mondo dello sport, dalle istituzioni, dalla politica e dallo spettacolo (un sms glielo ha inviato anche Baldini), ma lui ha preferito festeggiare come fa di solito: insieme ai compagni, a base di pizza con la mortadella, fatta recapitare anche all'interno dell'ufficio in cui DiBenedetto («cento di questi giorni, e sono orgoglioso della nomina», il suo augurio e la sua prima reazione da capo della società romanista) stava per diventare presidente. E chissà se il nuovo numero uno giallorosso sarà contento o preoccupato dalla promessa fatta da Francesco - «gioco altri dieci anni» - ai tifosi fuori dal «Fulvio Bernardini». Concetto approfondito dalle pagine del suo sito internet. «In questi giorni mi sento in forma e in buona condizione atletica. È strano (ma bello) osservare come a volte il tempo non indebolisca. Al contrario, mi sento temprato: anche in campo riesco a correre e pressare gli avversari più che in passato. La chiave di tutto sono gli stimoli e il desiderio: la volontà è potere».
Ne è convinto anche Luis Enrique, che dai microfoni di Roma Channel fa gli auguri a Totti e i complimenti alla sua Roma. «Francesco è un esempio, un calciatore che tutti i compagni seguono. Per noi è importantissimo, è il capitano, come poi lo sono anche Daniele De Rossi e Simone Perrotta. Sono molto contento per la vittoria di Parma per i ragazzi, per la società e per i tifosi che hanno visto che possiamo vincere. Noi vogliamo fare la partita in ogni stadio e questo non è facile, stiamo percorrendo la strada giusta, so che mancano ancora i risultati ma spero che la vittoria contro il Parma ci serva per guadagnare fiducia e affrontare il match di sabato prossimo all'Olimpico contro l'Atalanta in ottime condizioni. Abbiamo fame e voglia di vincere, credo si inizi a vedere qualcosa e sono ottimista. Ci vuole pazienza, non la chiedo per me ma per i giocatori, che alla fine arriveranno a fare quello che vogliamo. Persino Ferguson agli inizi non ottenne risultati».
Sabato contro l'Atalanta («Non è facile partire da meno 6 e fare tre vittorie e un pareggio») il tecnico spagnolo potrebbe recuperare Juan, che ieri ha detto di sentirsi meglio e di «voler tornare molto presto». Discorso simile per il portiere Stekelenburg, il cui rientro dovrebbe però slittare a dopo la sosta proprio per evitargli la convocazione con la nazionale olandese.
Era in vena di promesse, invece, Osvaldo che ai tifosi che gli chiedevano un gol nel derby del 16 ottobre ha risposto: «Spero di farne tanti altri, non solo al derby». Piccola disavventura, infine, per Bojan Krkic e Josè Angel che ieri pomeriggio all'Eur sono stati protagonisti di un incidente automobilistico, per fortuna senza conseguenze.
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