(Leggo - F. Balzani) -«Basta complimenti, ora dobbiamo vincere». Lo ha promesso ieri Luis Enrique, ma lo dice chiaramente anche la classifica che vede la Roma ferma al punto ottenuto contro l’Inter che, in fondo, ha perso tutti gli altri match. «Contro il Siena cercheremo di saldare il debito con i nostri tifosi che ci sono stati vicini. A San Siro abbiamo scoperto di essere forti, ora è il momento di raccogliere i risultati».
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“Dopo gli applausi voglio i tre punti”
(Leggo – F. Balzani) – «Basta complimenti, ora dobbiamo vincere». Lo ha promesso ieri Luis Enrique, ma lo dice chiaramente anche la classifica che vede la Roma ferma al punto ottenuto contro l’Inter che, in fondo, ha perso tutti...
Ci proverà stasera, Luis Enrique che mette in guardia sui rischi della partita: «Sarà una gara delicatissima perché dovremo attaccare sapendo che gli avversari saranno arroccati in difesa, pronti a ripartire in contropiede». Per battere la squadra allenata da Sannino, il tecnico asturiano si affiderà a De Rossi definito «la guida di questa squadra» e ai colpi di Totti che, domenica contro il Parma, potrebbe osservare un turno di riposo: «Dobbiamo giocare tante partite in pochi giorni. Non sono un allenatore che conta sempre sugli stessi undici, credo ciecamente in questo. Evidentemente ci sono calciatori che hanno un peso specifico, ma contando sempre e solo su quei 3-4 nomi non credo si possa andare lontano».
Restano dubbi, quindi, sulla formazione. «L’unica certezza in questa squadra sono io, almeno per un’altra settimana», scherza Luis Enrique che dichiara di aver già scelto chi sarà il sostituto di Stekelenburg (Curci?) e che si sofferma su due singoli: Pizarro e Osvaldo. «David a San Siro è stato grande. Non l’ho mai messo sul mercato perché non è il mio lavoro. Lui si adatta perfettamente alla nostra filosofia di gioco». Meno positivo, invece, è stato l’avvio di Osvaldo. L’attaccante, costato 15 milioni (più tre di bonus) e voluto fortemente dal tecnico, sembra essere indietro rispetto ai compagni. «È importante avere tranquillità e pazienza. Questa è una piazza complicata, che chiede molto. Ma fidatevi: Osvaldo segnerà tanto come tutti gli altri attaccanti», giura Lucho. Discorso simile per Bojan, altro fiore all’occhiello non sbocciato del mercato: «Parte alla pari con gli altri, non ha corsie preferenziali. Sono contentissimo degli attaccanti che ho, è una situazione perfetta: c’è concorrenza, ognuno dimostra di avere fame e deve guadagnarsi il posto in allenamento». Chi il posto ce l’ha assicurato è Josè Angel che tornerà a correre sulla fascia sinistra dopo la giornata di squalifica rimediata per il rosso contro il Cagliari, dall’altra parte dovrebbe fare il suo esordio in campionato Cicinho. Al centro della difesa è confermata la coppia Burdisso-Kjaer mentre in attacco si giocano una maglia Borriello e Bojan.
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