rassegna stampa roma

“Dimenticare e ripartire. Da Totti”

(Il Romanista – M. Macedonio/R. Fidenzi) – Bilanci e buoni propositi. Per i tifosi della Roma è il momento di interrogarsi sul campionato appena finito e di guardare a vanti. «Cosa salverei di questa stagione? – si chiede Lando...

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(Il Romanista - M. Macedonio/R. Fidenzi) - Bilanci e buoni propositi. Per i tifosi della Roma è il momento di interrogarsi sul campionato appena finito e di guardare a vanti. «Cosa salverei di questa stagione? - si chiede Lando Fiorini - E’ presto detto e chi mi conosce lo sa.

E’ sempre lui: l’“elettricista”, ovvero il Capitano. Perché ha dimostrato, anche domenica, di poter correre più degli altri. Teniamocelo stretto. Non so cosa avrei fatto quando Ranieri gli preferì Adriano a San Siro… Quanto alla speranza per il futuro, è che questi americani non vengano solo per guadagnarci, ma abbiano rispetto per la passione che tutti noi tifosi coltiviamo. Quella stessa che ho visto in Franco Sensi e in sua figlia Rosella, che ringrazio. Come disse Padre Pio a chi costruiva il suo ospedale: “insieme alle medicine, metteteci un po’ d’amore: fa guarire prima”. Perché i romani ti danno tutto, ma solo se vedono che ci metti amore e passione. Altrimenti, fanno presto a mandarti aff…».

Questo, invece, il pensiero di Massimo Ghini: «Innanzitutto, mi sento in dovere di ringraziare e abbracciare la famiglia Sensi, che nella mia storia di tifoso occupa un posto d’onore. Non posso infatti dimenticare, anche come “Cavaliere della Roma”, insignito dallo stesso Franco Sensi, diciotto anni di presidenza che hanno rappresentato tanto, anche nella mia vita. E l’apprezzamento va anche a Rosella, che ha saputo raccogliere un’eredità pesante. Quanto a quest’anno, oltre a questo ricordo, mi sento di salvare l’ossatura di una squadra che va certamente migliorata ma è comunque tra le prime in Europa. Con un Capitano che continua ad essere un punto di riferimento per tutti, e un progetto che il prossimo anno ripartirà ancora una volta da lui. Affronteremo l’Europa League, spero con lo stesso spirito ed impegno con cui avremmo giocato la Champions».

Dal grande schermo alla musica, ecco Federico Zampaglione: «Volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, diciamo che la Roma ha evitato catastrofi, perché per come si era messa all’inizio poteva finire anche molto peggio. Montella e i suoi calciatori, se vogliamo, hanno limitato i danni, risalendo la classifica per quel che gli è stato possibile. Poi hanno recuperato a pieno un campione come Totti, che ha attraversato momenti sicuramente più bui di questo. Anzi, per essere precisi ora Francesco sta veramente bene e questo è davvero importante. Io credo che il mister attuale più di quello che ha fatto non poteva fare, le condizioni ad inizio stagione erano precarie e ci ha sempre accompagnato un’incertezza societaria. Ora bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire, cercando di chiarirsi le idee soprattutto nei quadri dirigenziali» Infine, Francesco Lotito, presidente dell’Associazione Italiana Roma Club, che quest’anno festeggia i suoi 40 anni: «Non ho assolutamente alcun dubbio: la stagione che si è appena conclusa è stata deludente. Non vedo perché debba sforzarmi di cercare qualche particolare positivo. Il sesto posto non è certamente l’obiettivo a cui la Roma doveva aspirare. Vorrei far notare anche che abbiamo la quart’ultima difesa del campionato. E’ Inutile dire che con Montella abbiamo tenuto botta e siamo stati in gioco fino all’ultimo. Era forse questo l’obiettivo che avevamo ad agosto? No. E allora dei "però" non me ne faccio nulla, come tifoso preferisco esprimere la mia totale delusione. Aveva ragione Luciano Spalletti, che già molto tempo fa ebbe il merito di fare un’osservazione che secondo me è valida soprattutto oggi: questa squadra va svecchiata e rifondata. Ha dato tutto ormai. Ora occorre rinnovare tutto».