rassegna stampa roma

“Ci abbiamo provato”

(Il Romanista – V. Meta) – È un sorriso un po’ amaro quello di Vincenzo Montella, incapace di nascondere la delusione per la Coppa Italia sfumata: «Il rammarico c’è – ammette il tecnico – perché fino alla fine...

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(Il Romanista - V. Meta) - È un sorriso un po’ amaro quello di Vincenzo Montella, incapace di nascondere la delusione per la Coppa Italia sfumata: «Il rammarico c’è - ammette il tecnico - perché fino alla fine abbiamo provato a vincere e a qualificarci e credo sia questa la cosa che è opportuno sottolineare, al di là delle polemiche sui minuti di recupero».

Finisce con qualche scintilla la partita che metteva in gioco il futuro, quello della Roma (rimandata ancora la stella d’argento) e forse anche quello dello stesso Montella. Una serata sbagliata, in cui alla Roma è mancato qualcosa: «Diciamo che nel primo tempo abbiamo giocato benino, anche se ci sono mancati coraggio e velocità, ci muovevamo su ritmi lenti - analizza il tecnico -. Siamo stati anche piuttosto prevedibili, mentre nella ripresa le cose sono andate meglio: abbiamo alzato il ritmo, come mi aspettavo succedesse anche prima, e poi la partita ce la siamo giocata fino alla fine». È mancato soprattutto Jeremy Mènez. Il francese tornava ad avere una chance da titolare dopo l’esclusione con il Milan, ma non è riuscito a incidere: «Non credo che il cambio di ritmo dipenda solo dall’uscita di Ménez o dall’ingresso di Vucinic - dice Montella -. La prestazione di Jeremy? Diciamo che dal punto di vista dell’interpretazione della partita, anche rispetto a quello cui siamo abituati, sono abbastanza soddisfatto: ci ha provato, ce l’ha messa tutta e si è dato da fare. Certo per quanto riguarda la qualità e la continuità nel gioco, da lui ci aspettiamo di più. Se rifarei la stessa scelta schierandolo dall’inizio? Eh, se si sapesse in anticipo l’andamento delle partite sarebbe troppo facile...Posso dire che le mie sono state sicuramente scelte ponderate». L’ingresso di Vucinic ha dato una scossa alla Roma, ma il tecnico conferma che mettere il montenegrino dal primo minuto avrebbe creato problemi di equilibrio, vista l’emergenza in attacco e a centrocampo: «Ho pensato molto all’ipotesi di schierare Ménez e Vucinic insieme, ma non avevo cambi in attacco: in fondo Caprari non ha ancora diciotto anni. E poi non potevo rischiare di giocare con tre attaccanti visto che a centrocampo c’era Pizarro che non stava bene, De Rossi che ha stretto i denti fino alla fine e pure Cassetti non era al meglio e da un paio di giorni non si allenava con il gruppo». Nella Roma che lascia il Meazza resta solo il rammarico, «Però la squadra ci ha provato - insiste Montella -. Io vedo il lato positivo, poi l’eliminazione dispiace a tutti. Il calcio è questo e secondo me va accettato. Ci tengo a far complimenti a Greco che, nonostante non abbia mai giocato con me, è entrato con la giusta determinazione». Oggi si torna in campo per preparare la trasferta di Catania: «Abbiamo la possibilità con un passo falso delle avversarie di essere ai preliminari di Champions, quindi dobbiamo continuare a lottare. I ragazzi stanno facendo tutto ciò che possono. Abbiamo dimostrato di credere in quello che facciamo, ora smaltiremo questa amarezza, ma siamo usciti a testa alta». Per la corsa Champions c’è bisogno che l’Udinese faccia un passo falso: «Ci credevo quando eravamo a -9, nel calcio non si sa mai. Noi dobbiamo vincerle entrambe, altrimenti ci sarebbero solo molti rimpianti».