(Corriere dello Sport - P.Torri) - C’è grande, oseremmo dire pure esagerato, fermento nella dirigenza giallorossa. C’è chi anticipa o inventa ruoli, spazi e cariche future (roba che ha indispettito non poco gli americani).
rassegna stampa roma
Psg-Benfica, Pradè ha spiato Horau, Cardozo e Luisao
(Corriere dello Sport – P.Torri) – C’è grande, oseremmo dire pure esagerato, fermento nella dirigenza giallorossa. C’è chi anticipa o inventa ruoli, spazi e cariche future (roba che ha indispettito non poco gli americani).
Chi si ricolloca in antichi ruoli. Chi, di nascosto, bussa alla porta di uno studio legale romano sperando di rimanere abbarbicato intorno alla torta dove pasteggia, non si sa bene per quale motivo, da anni. Chi manda emissari, pure piuttosto noti, per provare a contattare gli uomini born in the Usa, non dicendo nulla ai padroni che hanno servito per anni (e continua a servire). Insomma, qualcosa si deve provare a fare per campare, pazienza se si calpesta la propria dignità ( sempre ammesso che ce l’abbiano mai avuta). Il tutto, peraltro, facendo finta di dimenticare che il nuovo organigramma della Roma a grandissime linee è già stato fatto. C’è anche, come il direttore sportivo Daniele Pradè, chi prova a lavorare in funzione di un futuro che, peraltro, neppure lui sa se lo vedrà ancora nello stesso ruolo all’interno della società giallorossa, pur vantando un contratto in scadenza il trenta giugno del 2013. Ieri Daniele Pradè è volato a Parigi dove, in serata, si è presentato al Parco dei Principi, per seguire il ritorno degli ottavi di finale di Europa League tra Psg e Benfica (finita in parità, uno a uno, si sono qualificati i portoghesi), proseguendo in quel lavoro di scouting di giocatori e squadre che gli era stato consigliato nel giorno in cui il dottor Fiorentino, numero due di Unicredit, si presentò a Trigoria. Almeno tre i giocatori sotto osservazione da parte di Pradè, due attaccanti e un difensore. Le due punte sono i centravanti delle due squadre, il francese Horau ( ieri sera peraltro entrato solo nella parte finale della gara) e il paraguaiano Cardozo. Il difensore è un vecchio pallino di Pradè, il brasiliano Luisao, centrale che potrebbe essere uno dei nomi papabili per sostituire un Mexes dato sempre più diretto verso Milanello.
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