rassegna stampa roma

Prove anti-Roma. Marino studia due Parma

(Corriere dello Sport) Prove tecniche. Il Parma ha svolto ieri nel cen­tro sportivo “Capo i Prati di Fiuggi” una sola seduta a porte chiuse per preparare nei minimi dettagli la partita con la Roma, prima delle due trasferte consecutive che il...

Redazione

(Corriere dello Sport) Prove tecniche. Il Parma ha svolto ieri nel cen­tro sportivo “Capo i Prati di Fiuggi” una sola seduta a porte chiuse per preparare nei minimi dettagli la partita con la Roma, prima delle due trasferte consecutive che il calendario riserva ai ducali.

 

Nell’allenamento mister Pa­squale Marino ha continuato a provare diverse soluzioni in vista del match di domani contro i giallorossi. L'impor­tanza della posta in palio, ed il periodo alquanto negativo, consigliano prudenza. Il mi­ster ha incassato in settima­na la stima della società at­traverso le parole del diretto­re generale Pietro Leonardi, unico a spezzare la cortina protettiva con cui ha avvolto il gruppo gialloblù, tuttavia un ulteriore risultato negati­vo farebbe precipitare ancor di più le sue quotazioni.

Nel­la seduta di ieri Marino ha cercato di fare il punto della situazione tattica provando due moduli. Nella mezz'ora di partitella a tutto campo, disputata giovedì, il tecnico ha provato un tridente, ma ieri sembra aver ammorbidi­to le sue idee propendendo per il 4-2-3-1, che dovrebbe vedere in campo otto undice­simi della formazione oppo­sta al Cesena e che domeni­ca ha evitato il ko casalingo per il rotto della cuffia. In di­fesa, certo Mirante in porta, sarà ballottaggio tra Mode­sto e Zaccardo, mentre do­vrebbero essere sicuramen­te ai rispettivi posti Paletta, Lucarelli e Paci. Davanti al reparto arretrato pronti Dze­maili e capitan Morrone. Per il resto Candreva e Giovinco faranno parte del trio che agirà dietro il termi­nale offensivo da scegliere tra Amauri e Crespo, con l'ex juventino favorito, dato che l'argentino ieri ha svolto la­voro differenziato insieme ad Angelo. L’ultimo posto da titolare sarà destinato a Va­liani.

Gennaro Memoli/infopress