rassegna stampa roma

Profumo di Roma

(Il Messaggero – U.Trani) Un appuntamento fissato da tempo e solo rinviato. El killer e Bad boy si sono ritrovati, lunedì prima di pranzo, sotto la collina di Fiesole, ma avrebbero potuto far coppia già nell’estate scorsa.

Redazione

(Il Messaggero - U.Trani) Un appuntamento fissato da tempo e solo rinviato. El killer e Bad boy si sono ritrovati, lunedì prima di pranzo, sotto la collina di Fiesole, ma avrebbero potuto far coppia già nell’estate scorsa.

Pablo Osvaldo e Mario Balotelli, qualcuno se l’è dimenticato, hanno avuto la possibilità di diventare il tandem d’attacco, prima che in Nazionale con Prandelli, nella Roma di Luis Enrique.

Una suggestione dell’ultimo mercato, evaporata come spesso accade per certe idee che nascono e muoiono in un lampo. Non c’è da svelare alcun retroscena, ma solo da ricordare quanto è successo in quei giorni. SuperMario di nuovo in lite con il City e con Mancini: un intermediario internazionale offrì l’attaccante a Sabatini, in prestito, conoscendo le esigenze giallorosse dopo le cessioni di Menez e Vucinic.

«Oggi ancora non so se millantava o esisteva realmente la volontà del calciatore di andar via o del club inglese di liberarsene. Anche perché non sono mai stato contattato dal Manchester», chiarisce il ds giallorosso che non nega la tentazione del momento. L’affare rimase in fieri: troppo pesante l’ingaggio di Balotelli, 4 milioni e ricchi bonus.

In più la Roma affrontò la questione con la massima cautela, quasi per prevenire, nel caso di trattativa con il City, la scontata richiesta della società inglese: De Rossi, per il quale più avanti arrivò a Trigoria un’offerta di circa 23 milioni di euro.

Svincolata dal discorso fatto in precedenza con chi spingeva SuperMario in giallorosso. Balotelli fece pace con il City e Sabatini acquistò Osvaldo. In mezzo, però, i viaggi del ds giallorosso per prendere il portiere titolare: De la Peña spingeva per il camerunense Kameni, Baldini per l’olandese Stekelenburg e Luis Enrique per l’argentino Romero che poi, anche con l’aiuto della Roma, è passato alla Sampdoria.

Il manager di Romero è Mino Raiola, famoso per essere l’agente di Ibrahimovic, ma anche di SuperMario. Adesso nessuno ha interesse a confermare che il procuratore propose Balotelli al club giallorosso. Qualcosa, però, accadde. E guarda caso di lì a poco si fece vivo il City per chiedere De Rossi. «Può diventare il nostro Cristiano Ronaldo», l’incoronazione di Buffon. «Mario nei prossimi anni sarà tra i candidati al Pallone d’oro. Ma ora deve decidere quale sarà la sua carriera». Ieri Prandelli ha provato per la prima volta il tridente con Pazzini centravanti, Pepe a destra e Balotelli a sinistra. E’ la formula da provare venerdì a Wroclaw contro la Polonia, mentre martedì contro l’Uruguay la coppia dell’estate. El killer e Bad boy insieme all’Olimpico.

Barzagli salterà la prima amichevole: l’ecografia ha evidenziato una contrattura al polpaccio destro. Accertamenti anche per Ranocchia: esito negativo. Buffon interviene nella polemica tra club (anche la sua Juve) e Prandelli. «Ognuno tira l’acqua al suo mulino, ma i giocatori sono sempre contenti di venire. Conte volava, quando lo chiamavano». Ogbonna avverte: «Egoisticamente sono felice di essere qui: tanto il Torino è così forte che vince anche senza di me».