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Primavera:Coppa Italia, Genoa per noi

(Il Romanista – V.Meta) Due anni e mezzo fa c’erano El Shaarawi e Crescenzi, sei mesi fa Perin e Montini, oggi Sturaro e Caprari.

Redazione

(Il Romanista - V.Meta) Due anni e mezzo fa c’erano El Shaarawi e Crescenzi, sei mesi fa Perin e Montini, oggi Sturaro e Caprari.

Dopo una Coppa Italia sfumata a Marassi e una finale scudetto conquistata a Pistoia, c’è ancora il Genoa sulla strada della Roma, che questo pomeriggio a Trigoria (ore 14.30, diretta su Roma Channel) affronta i rossoblù nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia, seconda tappa del tour de force iniziato sabato scorso con il Bari e che si chiuderà solo con la gara di ritorno, in programma tra dieci giorni. «Teniamo moltissimo a questa competizione, anche perché la sconfitta nella finale con la Fiorentina ci ha lasciato l’amaro in bocca - ha detto Alberto De Rossi -. Per questo faremo di tutto per cercare di andare avanti, sapendo di avere di fronte un’ottima squadra».

Il Genoa di oggi non è la corazzata che al termine della regular season sembrava destinata a bissare lo scudetto 2010: sono andati via in prestito i gioielli Perin, Polenta e Boakye, il centravanti Longo è tornato alla Primavera dell’Inter, sulla panchina non c’è più Juric ma Novelli. È rimasto il centrocampista del ’93 Sturaro (nazionale Under 19), così come l’esterno Alhassan, che però oggi non sarà della partita per via dell’infortunio che gli ha fatto saltare le ultime sei gare di campionato. Il valore aggiunto è Mario Sampirisi, terzino del ’92 scuola Milan, che venerdì scorso Malesani ha portato in panchina proprio nella gara contro la sua ex squadra.

Penultimo nella classifica del girone A (ma con due gare da recuperare), il Genoa è approdato ai quarti eliminando il Torino, travolto 7-0 sul suo campo e non andato oltre l’1-1 al ritorno. La Roma da parte sua viene da quattordici risultati utili fra campionato e Coppa, è l’unica squadra imbattuta in Italia e ha pure la miglior differenza reti. L’obiettivo dei giallorossi è ipotecare la qualificazione già oggi per evitare di essere costretti a rincorrerla sul difficile campo di Lavagna.

Rispetto alla partita di sabato con il Bari, per De Rossi rientra l’emergenza in difesa, con il ritorno fra i convocati sia di Barba, reduce da una brutta influenza, sia di Nego, che ha recuperato dalla botta al ginocchio. Il francese riprenderà il suo posto sulla sinistra della lina difensiva, con Sabelli (che pure ha fatto molto bene da terzino sinistro con il Bari) a destra, mentre la coppia di centrali dovrebbe essere formata da Barba e Romagnoli (difficile che il tecnico rischi dall’inizio Orchi, appena rientrato da un lungo infortunio). In regia i soliti Verre e Viviani, davanti a loro Ciciretti e sulle ali Caprari (al ritorno in Primavera dopo le due convocazioni con Luis Enrique) e Piscitella. In attacco si giocano una maglia Leonardi (otto gol in otto partite) e Tallo. Chi passa il turno se la vedrà con una fra Milan e Cagliari.