(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) «Perdonatemi. La Roma è una parte del mio cuore, ma quando gioca con il Milan, il rossonero prevale» . Okay, perdonato. Del resto, Pierino Prati in rossonero c’è cresciuto, «anche se quei 4 anni e mezzo nella Capitale sono stato una meraviglia.
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Prati:«Roma tieni tutte le punte. Juan? Meglio Thiago Silva»
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) «Perdonatemi. La Roma è una parte del mio cuore, ma quando gioca con il Milan, il rossonero prevale» . Okay, perdonato. Del resto, Pierino Prati in rossonero c’è cresciuto, «anche se quei 4 anni e...
Peccato solo che fosse una Roma che si accontentava di vincere il derby per essere felice» . Già, altri tempi, era la metà degli anni ’ 70. Domani sarà tutta un’altra storia.
È più decisiva per la Roma che cerca la Champions o per il Milan che vede lo scudetto? «La pressione è soprattutto sulla Roma, se non vince è quasi fuori dalla corsa Champions. Il Milan invece, può rinviare la festa in casa contro il Cagliari» .
Quanto peseranno le assenze di De Rossi e Perrotta? «Molto. Perrotta è fondamentale negli inserimenti; De Rossi, anche se non è in un momento super, resta un giocatore importante. «Gara decisiva solo per la Roma: se non vince è fuori dalla Champions. Il Milan può festeggiare col Cagliari» La sua conferma? Scherziamo, nel suo ruolo è uno dei migliori al mondo, la Roma deve tenerlo. E poi è destinato ad essere l’erede di Totti, il nuovo condottiero giallorosso» .
Già, Francesco Totti. Ha appena superato Baggio e ora ha nel mirino Anastasi e Meazza. «Il capitano è come il vino, più invecchia e più migliora. È chiaro, va avanti con gli anni, magari pagherà qualcosa nella prestazione fisica. Ma resta il numero uno, una punta atipica: fa gol e fa fare gol, che volere di più?» . Con lui in campo, però, Borriello sembra destinato all’addio. «Non sono così convinto che i due non possano giocare insieme, è un peccato non vederli in campo. Montella, probabilmente, con i due esterni larghi pensa di coprire meglio il campo, ma io proverei Borriello di punta e Totti a girargli intorno. Lui ha intelligenza calcistica, può fare quello che vuole e trovarsi sempre gli spazi dove andare a giocare» . Vucinic e Menez, invece, sono in un periodo burrascoso. «Ma io continuerei a puntare su entrambi. Nel calcio di oggi, con questi equilibri tattici, i giocatori capaci di creare superiorità numerica e di spaccare le difese con l’uno contro uno sono loro. Le grandi squadre hanno sempre individualità così, capaci di rovesciare le partite» . Mancano un po’ di cattiveria, non piace l’atteggiamento. «Ma chi ha fatto l’attaccante sa che ci sono delle fasi in cui non segni neanche senza portiere. Magari è solo un momento, io però non li perderei» . La sfida in difesa è tutta brasiliana, tra Juan e Thiago Silva. «Juan mi piaceva, ma quest’anno ha avuto dei passaggi a vuoto. Thiago invece è cresciuto tanto, anche grazie a Nesta, ha una maturità eccezionale come rendimento e prestazioni. Tra i due non c’è gara in questo momento» . È curioso della Roma americana che verrà? «Un po’ sì, l’importante è che tengano la Roma ai vertici del calcio italiano e internazionale» .
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