rassegna stampa roma

Possesso e 3 gol, per ora basta

(Il Romanista – C.Zucchelli) Poche emozioni, tanto possesso palla, tre gol fatti e nessun tiro subito: è questa Sud Tirol-Roma, seconda amichevole stagionale per la squadra di Luis Enrique.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Poche emozioni, tanto possesso palla, tre gol fatti e nessun tiro subito: è questa Sud Tirol-Roma, seconda amichevole stagionale per la squadra di Luis Enrique.

Un risultato che rispecchia in pieno l’andamento della gara: la Roma, sotto gli occhi di Walter Sabatini, controlla per 90 minuti, mette in pratica i dettami di Luis Enrique, non butta mai il pallone e si diverte quando possibile. Anche se non è facile, sotto l’ennesimo nubifragio di questi 9 giorni di ritiro. Luis Enrique ridisegna la sua Roma: 4-3-3 come contro la selezione di Brunico, ma diversi uomini in campo. In porta – con la divisa verde – c’è Curci, in difesa Taddei è schierato ancora a sinistra, Rosi a destra e la coppia centrale, quantomeno insolita, è formata da Cassetti e Brigh.i

L’avversario non è irresistibile, ma il centrocampista non se la cava male, considerando che non giocava dal 7 maggio, giorno in cui si è infortunato al perone contro il Milan. A centrocampo Viviani è in posizione centrale, ai suoi lati De Rossi – capitano, visto che Totti è in panchina – e Greco. In attacco Caprari e Borriello mantengono le stesse posizioni della prima uscita stagionale: il numero 22 a destra, l’ex Primavera a sinistra. Al centro, nel ruolo di vice Totti, c’è Verre. Il campo è pesante, piove praticamente per tutto il primo tempo, Cassetti è costretto più volte a rimettere a posto le zolle.

Sugli spalti oltre duemila tifosi, tanti striscioni (su tutti “Mejo i pischelli che i finti gioielli”) e un coro costante da parte dei ragazzi della Sud. Incuranti della pioggia, cantano come se fossero all’Olimpico, con tanto di fumogeni giallorossi che colorano un po’ l’atmosfera. La Roma inizia la partita – e la prosegue anche – costantemente nella metà campo avversaria, i giocatori, come provato e riprovato in questi giorni in allenamento, mantenendo un costante possesso del pallone. Il primo tiro in porta, al 6’, è già gol: Borriello prende palla al limite dell’area, se la porta sul sinistro e batte il portiere del Sud Tirol. Dopo, succede poco o nulla: al 19’ ci prova dal limite Viviani, ma il pallone è alto, così come è alto quello di Greco poco prima dell’intervallo. In mezzo solo un tiro a giro di Taddei fuori di poco.

Nella ripresa Luis Enrique cambia praticamente tutto: in porta va Lobont, in difesa a destra Cicinho, a sinistra José Angel, al centro ancora Cassetti e Crescenzi, a centrocampo con De Rossi e Greco c’è Pizarro, mentre in attacco resta Verre ed entrano Totti e Vucinic. Il copione della partita non cambia: la Roma tiene la palla, non viene mani buttata via, il portiere appoggia sempre al difensore, lanci lunghi non ce ne sono. José Angel inizia timidamente, poi inizia a farsi vedere con qualche buona discesa sulla sinistra. Dopo pochi minuti escono De Rossi e Cassetti ed entrano Perrotta e Antei. La partita è noiosa, ci pensano i tifosi a ravvivarla un po’ cantando, da Campo Testaccio alla Società dei magnaccioni.

Passano 20 minuti e Vucinic dalla sinistra entra in area e di destro segna il 2-0. Dell’undici titolare restano in campo solo Greco e Verre: è proprio il più piccolo della comitiva a ricevere palla da Pizarro, bravissimo a rubare il pallone dai piedi dei centrocampisti avversari, e ad involarsi nell’area del Sud Tirol. Potrebbe tirare, ma decide di aspettare il ritorno dei compagni e perde l’attimo giusto. Scuote la testa, i tifosi lo applaudono, si cresce soprattutto grazie a situazioni come queste. Pochi istanti dopo, ancora Verre batte un calcio d’angolo sulla testa di Antei, che di un soffio fallisce il 3-0. La palla sfila a lato, così come sfila a lato il pallone calciato da Vucinic ben servito da Totti. Il Capitano si fa vedere al 35’ quando su punizione manda di poco alto sopra la traversa e poi, un minuto dopo, illumina la grigia giornata di Riscone con un assist filtrante di prima per Vucinic che deve solo battere il portiere.

Finisce così (con Grazie Roma in sottofondo che non ci sta mai male) e in questo momento non si può chiedere di più. Si torna in campo dopodomani a Innsbruck per il triangolare che vedrà anche la partecipazione del Psg. La nuova squadra di Menez. Se non è uno scherzo del destino poco ci manca.