(Il Romanista - P.Bruni) - Adriano e Pizarro. Come dire: alfa e omega. Il principio e la fine di un percorso. Il brasiliano, vittima di una frattura “alla testa omerale destra” dopo 4’ della sfida con la Lazio, ne avrà per oltre un mese.
rassegna stampa roma
Polemiche su Adriano, Pizarro quasi ok
(Il Romanista – P.Bruni) – Adriano e Pizarro. Come dire: alfa e omega. Il principio e la fine di un percorso. Il brasiliano, vittima di una frattura “alla testa omerale destra” dopo 4’ della sfida con la Lazio, ne avrà per oltre...
Il cileno, al contrario, è quasi pronto per il rientro. La situazione medica dell’Imperatore, in questi giorni, è diventata il centro di molte polemiche. Il suo infortunio è stato sottovalutato? Anche se fosse stata una “semplice” lussazione, non sarebbe stato meglio farlo uscire subito? Secondo il dottor Brozzi, l’ex medico sociale della Roma, il ragionamento è piuttosto semplice: «I malati devono andare in ospedale e non restare in campo, in quelle condizioni non poteva giocare». Più cauto, invece, il pensiero di un altro ex componente della famiglia giallorossa, il dottor Alicicco: «Non è bello giudicare il lavoro degli altri. Dico solo una cosa: se fosse stata lussazione, sarebbe stato meglio uscire». Netta, invece, la posizione della dottoressa Elvira Di Cave, responsabile dell’ortopedia all’Ospedale Israelitico, intervenuta ai microfoni di Radio Manà Manà: «Il collega (riferendosi al dott. Pengue, ndc) è stato troppo buono, doveva tenerlo fuori e avvertire immediatamente l’allenatore. Il medico della Roma è un anestesista, a bordo campo serve un traumatologo. Se ci fosse stato avrebbe capito immediatamente della gravità del problema e avrebbe fatto uscire Adriano. Inoltre, quel tutore non andava bene, il braccio doveva essere immobilizzato per impedire alla spalla ulteriori movimenti». «Un mese di stop – continua la specialista –? E troppo poco. Serve un’altra risonanza a distanza di un mese per valutare bene il periodo di recupero dell’atleta». Il Pek, invece, sta iniziando a vedere la fine di un tunnel imboccato da molto tempo. Le cure sostenute in Cile gli hanno permesso di ripresentarsi nella Capitale più tranquillo e sereno. Il lavoro svolto durante questi ultimi giorni col professor Bertelli, uno dei preparatori atletici giallorossi che lo segue e conosce dai tempi di Udine, lo ha riportato in una forma invidiabile. Il suo rientro in gruppo è questione di “ore”. Difficile fare una previsione sul ritorno in campo, ma le parole del tecnico, nella conferenza di ieri, «Col rientro di Pizarro tutte le pedine torneranno al loro posto», dive
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