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Pjanic: «Derby, non vedo l’ora»

(Il Romanista – C.Zucchelli) – «C’è una cosa che ho imparato in questi miei primi mesi a Roma: la gente impazzisce per il derby. Ecco perché non vedo l’ora di giocarlo».

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - «C’è una cosa che ho imparato in questi miei primi mesi a Roma: la gente impazzisce per il derby. Ecco perché non vedo l’ora di giocarlo».

Miralem Pjanic, in questi giorni in raduno con la Bosnia per affrontare nell’ultimo turno di qualificazione a Euro 2012 prima il Lussemburgo poi la Francia, si presenta in conferenza stampa. E non può fare a meno di parlare di quello che lo aspetterà quando tornerà a Trigoria: «Sono impaziente perché ho già capito come funzionano le cose a Trigoria. Aspetto di affrontare la Lazio e Lulic». Lo stesso Lulic gli ha risposto qualche ora più tardi, dicendosi sicuro della vittoria della Lazio, ma Pjanic non se ne cura. E, anzi, preferisce tracciare un bilancio di questi suoi primi mesi romani: «La Roma è come una grande famiglia. Mi piace molto il gioco del nostro allenatore, è offensivo e si adatta perfettamente alle mie caratteristiche».

A Lione giocava da trequartista, nella Roma fa spesso l’intermedio con facoltà di inserimento. Quando, contro l’Atalanta, è uscito Totti lui ha lasciato il posto a Pizarro sistemandosi nello spazio occupato dal Capitano. Lo ha fatto benissimo, impreziosendo la sua prestazione con un assist per Simplicio tanto che se Francesco dovesse saltare il derby lui sarebbe il primo candidato a sostituirlo: «Per me - ha detto ancora Pjanic - la squadra giallorossa rappresenta il massimo, Totti e De Rossi sono due grandi maestri». C’è qualcosa che ha colpito molto il bosniaco ed è la difficoltà del campionato italiano: «Devo dire che è molto più difficile di quello francese, le squadre sono più chiuse ma tecnicamente non si batte. Non è facile giocare contro i club più piccoli, che spesso attuano ogni tipo di strategia pur di guadagnare punti contro le big». Una cosa che in Francia non è così comune ed è per questo che Pjanic, che fin qui ha sempre fatto discretamente bene, non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Lui è il primo a saperlo.

Le difficoltà di ambientamento sono state superate: deve sì prendere ancora casa ma si trova a suo agio in città e con i compagni. Non parla ancora l’italiano, comunica in inglese ma in campo si fa capire benissimo. Passa spesso il pallone a Totti - e allora sì che ha già capito tutto - ed è rimasto molto colpito dal calore del tifo romanista. Il suo sogno è diventare «un campionissimo» e non vede l’ora di tornare a giocare in Champions ed è convinto che già dal prossimo anno potrebbe succedere. Di lui il ds della Lazio Tare ha detto: «È l’acquisto dell’anno» ammettendo con rimpianto che i biancocelesti avevano provato a prenderlo. Lui però ha scelto la Roma senza indugi e il 16 giocherà il suo primo derby. Dalla parte giusta.