(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Facce serene e concentrate allo stesso tempo.
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Pjanic ai tifosi: «Pronto al bis»
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Facce serene e concentrate allo stesso tempo.
La Roma arriva all'imbarco C9 di Fiumicino alle cinque del pomeriggio, quando al volo manca un quarto d'ora. C'è Luis Enrique a colloquio con il direttore sportivo Walter Sabatini, il dirigente Tonino Tempestilli che saluta gli addetti ai lavori entusiasti della presenza del gruppo giallorosso. Macchinette fotografiche o cellulari con opzione "immagini" sono attivissimi, autografi, pacche e parole di incoraggiamento. L'ambiente Roma è consapevole dell'importanza della partita di stasera: dopo due vittorie c'è voglia di insistere, di capire fino a che punto possono arrivare le ambizioni di questa stagione. Da qui al recupero della prima giornata (21 dicembre, Bologna-Roma) saltata per lo sciopero dei calciatori, le partite sono cinque (compresa quella di stasera): trasferte difficili in casa di Udinese, Fiorentina, Napoli e Bologna, intervallate dal match casalingo con la Juventus. E dopo questo ciclo si potrà tracciare un primo vero bilancio sulla partenza del nuovo progetto-Roma.
VOGLIA - A guardarlo così non penseresti mai che in campo è capace di fare ciò che fa: finora tre assist, due calci d'angoli risultati vincenti per gli uomini in area e un gol, domenica scorsa al Lecce. L'ex del Lione, Miralem Pjanic, pagato 11 milioni di euro, è uno di quelli che ha già conquistato il cuore della gente. Anche per lui le manifestazioni di affetto sono tante, soprattutto dopo che con il piatto sinistro si è fatto trovare puntuale all'appuntamento con l'assist di Taddei segnando il primo gol con la Roma: «Spero di farne un altro» dice ridendo ad un tifoso mentre segue il resto della comitiva. E le possibilità di trovare la via della porta, per lui aumenteranno se Luis Enrique deciderà di schierarlo trequartista piuttosto che mezz'ala. Un ruolo, quello di rifinitore, che Pjanic conosce bene e nel quale ha già dimostrato di sapersi muovere alla perfezione: non solo gli assist con l'Atalanta, nel derby e a Novara, ma anche tempi di inserimento mai sbagliati e continua ricerca di dialogo sulla trequarti avversaria, dove si sviluppa la maggior parte del gioco di questa Roma. In più, parole di Luis Enrique «pesa 65 chili e in campo non molla mai, partecipando anche alla fase difensiva» . Un giocatore così, ovvio, fa invidia a tanti, anche al tecnico dell'Udinese Guidolin che in conferenza ha speso parole di elogio proprio nei confronti del giovane bosniaco.
SCHERZI - La Roma come detto, grazie anche ai due ultimi risultati positivi, ha ritrovato tranquillità. La comitiva giallorossa è sparpagliata, in attesa che gli altri passeggeri del volo Alitalia AF9898 trovino posto a bordo. C'è tempo per qualche risata. Da una parte i tre attaccanti di “prima fascia” rimasti a disposizione, Osvaldo, Lamela e Bojan, parlottano con il motivatore Llorente che mostra loro le condizioni della mano che si era rotto cadendo dalla bicicletta. Proprio Llorente e un altro spagnolo, il giovane esterno Josè Angel, trovano il tempo di postare i loro messaggi sui social network cui sono affezionati. C’è stato da ridere quando qualcuno ha chiesto a Cassetti rassicurazioni sulla sua permanenza futura. «E dove volete che vada...» ha risposto sornione. E ancora, in tema di mercato, guardando il compagno e amico Perrotta, Cassetti ha giocato: «Ora che arriva gennaio, con il mercato, ci dobbiamo tagliare la barba, così sembriamo più giovani...» . Arrivati nell'albergo di Udine scelto dal club, i giocatori sono spariti nelle loro stanze. Nella hall, però, il direttore sportivo Sabatini è apparso in forma, sorridente. E se ride lui, che di questa Roma conosce i minimi dettagli, più tranquilli sono tutti i tifosi giallorossi. La speranza è che i sorrisi restino ancora sulle facce della Roma anche dopo la partita di stasera.
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