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Pizarro stanco della panchina. Luis Enrique ripensa la difesa

(La Repubblica – F.Ferrazza) Giusto per creare qualche altro problema di formazione a Luis Enrique, ecco che torna a farsi vedere David Pizarro.

Redazione

(La Repubblica - F.Ferrazza) Giusto per creare qualche altro problema di formazione a Luis Enrique, ecco che torna a farsi vedere David Pizarro.

Un po’ dimenticato, per la verità, da ambiente e stampa, il cileno è da qualche giorno che si riallena con intensità insieme ai compagni, facendo “pesare” la sua presenza con una buona condizione fisica, accompagnata dalla voglia, mai nascosta, di tornare protagonista. Ed è noto come il giocatore mal digerisca la panchina.

Così, tra nuovi che scalpitano (vedi Pjanic e Gago) e veterani di cui proprio non si può fare a meno (De Rossi e Perrotta), fa capolino il Peq, il cui modo di stare in campo sembrerebbe davvero l’ideale per il gioco di Luis Enrique. Ma il tecnico la pensa allo stesso modo? Difficile dirlo, l’estate di Pizarro è stata fortemente condizionata dall’atavico problema al ginocchio, e solo ora che è guarito si potrà capire quanto l’allenatore spagnolo vorrà utilizzarlo.

Ieri i tre di centrocampo, nella partitella, erano composti da De Rossi, Pjanic e, appunto, il numero 7, candidato ufficialmente per una maglia da titolare contro l’Inter. Uno dei più attivi nel lavoro di coesione di quello che è un gruppo nuovo e giovane, Pizarro, durante la cena organizzata da Totti, ha dimostrato di essere un punto di riferimento anche fuori dal campo per i più piccoli. Luis Enrique, al quale continua ad arrivare il sostegno di Guardiola («Riuscirà a imporsi, è un allenatore fortissimo, sono sicuro riuscirà a trasmettere la sua personalità»), è per la verità più concentrato sui guai della difesa. Sta di nuovo male Juan, la coppia di centrali potrebbe essere di nuovo composta da Burdisso- Heinze, mentre per il posto di Jose Angel sembra favorito Taddei, inedito terzino sinistro. In tutto questo, la prossima settimana tornerà nella capitale DiBenedetto, questa volta con l’intenzione di restarci almeno fino a Natale