(La Gazzetta dello Sport - M.Calabresi) - Chissà se i giocatori della Roma, nel giorno dei saluti e dell’arrivederci (per qualcuno dell'addio), tenevano già nascoste le valigie nei portabagagli delle loro auto extra-lusso.
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Pizarro boccia la Roma «Il bilancio è negativo»
(La Gazzetta dello Sport – M.Calabresi) – Chissà se i giocatori della Roma, nel giorno dei saluti e dell’arrivederci (per qualcuno dell’addio), tenevano già nascoste le valigie nei portabagagli delle loro auto extra-lusso.
Probabile, anche se solo lunedì quelle valigie si potranno pesare al check-in a seconda della durata delle ferie. Si balla dai 30 ai 40-45 giorni: tutto dipenderà dall’Inter, che dopo aver fatto man bassa di trofei negli ultimi anni (tanti proprio ai danni della Roma), stavolta è chiamata a indossare l'abito di Babbo Natale fuori stagione, per regalare a tutti qualche ora di mare in più prima di ricominciare a sudare. Cioè, se i nerazzurri domani vinceranno la Coppa Italia, i giallorossi eviteranno i preliminari di Europa League di luglio, che invece toccheranno ai rosanero.
Scrutini Ultimo giorno di scuola: ricordi (pochi), bilanci (in rosso), programmi (pochi anche questi), speranze (molte di più) e un gavettone, lanciato da David Pizarro, icona di una stagione dai due volti, ma di due fratelli gemelli. Dagli affanni con Ranieri alla rincorsa inutile con Montella: tanti buoni propositi, zero sorrisi davanti alle telecamere di Sky: «Il bilancio della stagione è completamente negativo soprattutto perché quest’anno non ha vinto l'Inter e, in teoria, avremmo dovuto vincere noi— ammette il cileno —. Ci prendiamo le nostre responsabilità, siamo stati al di sotto delle aspettative perché la squadra si è rinforzata e anche bene, ma in campo non è riuscita ad esprimere tutto il potenziale» . Immancabile la pagella: «Il mio voto? Quattro» . Nella scuola del Terzo Millennio, boccerebbero senza essere neppure rimandati a settembre.
Controcorrente Ma la riforma, a Trigoria, sarà totale: cambierà il preside, cambieranno i professori, i bidelli e tanti compagni di classe. Sul registro del nuovo allenatore, il nome di Pizarro ci sarà ancora: «È brutto andare via senza sapere cosa accadrà — aggiunge il Pek —. —. Ma bisogna sempre pensare positivo. Vorrei vincere, possibilmente a Roma: tutto dipenderà dall’organizzazione. Ai nuovi proprietari consiglio di portare gente con mentalità vincente, quella che ci vuole per vincer e i l campionato. I ragazzi forti la Roma ce li ha in casa (tra una settimana, la Primavera si giocherà lo scudetto in Toscana, ndr): bisogna solo farli crescere» . Pensieri opposti, quelli di Pizarro rispetto a quelli di Sabatini e di chi verrà, riassunti da una battuta fatta ieri proprio durante la partitella con i baby di De Rossi, finita 4-4: «Lamela c’è? E Lapera?» .
Cartoline Dopo l'ultimo discorso alla squadra del direttore sportivo Daniele Pradé (partito per Londra, dove assisterà alla finale di Champions, a cui sarà presente anche il direttore operativo Gian Paolo Montali) e gli ultimi gol (due di Pizarro, uno di Taddei e Borriello), solo tanta fretta di salutare e fuggire via. Se Borriello e Perrotta ringraziano e danno appuntamento al raduno, Greco è più pessimista: «Resto a Roma? La vedo difficile» . Come dargli torto. Titoli di coda sulle ultime istruzioni societarie date ai calciatori: vietato rilasciare interviste senza l’autorizzazione della società. Il problema, adesso, è solo riuscire a capire quale.
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