rassegna stampa roma

Piatek: “Erede di Dzeko? Non ci penso. Le difficoltà della Roma non saranno un vantaggio”

L'attaccante rossoblù: "Noi abbiamo una rosa giovane con tanta qualità e lo abbiamo dimostrato quando abbiamo fermato la Juventus a casa sua"

Redazione

Krzysztof Piatek domenica sarà il pericolo numero 1 per la Roma. Il polacco del Genoa ha già segnato all'Olimpico contro la Lazio, e spera di ripetersi per provare a fare risultato con i suoi. Il "Pistolero" ha parlato a Il Messaggero e a La Gazzetta dello Sport. Le sue parole

Piatek a Il Messaggero

Uno dei suoi obiettivi è partecipare ai prossimi Europei. Lewandowski è convinto che con lei il futuro della vostra Nazionale è assicurato.

"Mi fa piacere. Non ci sentiamo quotidianamente ma quando siamo in Nazionale parliamo spesso. Da Robert, durante gli allenamenti, imparo molte cose» Oggi in serie A ci sono ben 16 giocatori polacchi. Cosa vi accomuna? «Carattere forte e cultura del lavoro. Sappiamo velocemente adattarci alle situazioni nuove".

Al Genoa tre allenatori diversi in 4 mesi. Cosa le hanno trasmesso?

"Ho imparato molto da Ballardini e penso debba tornare presto su una panchina importante. Juric è subentrato in un momento particolare in cui era complicato, per varie ragioni, ottenere risultati. Ora sono felice di poter lavorare con Prandelli, allenatore di grandissima esperienza. In una situazione di grande difficoltà, domenica in 10 per 80 minuti, si è vista la sua idea di calcio".

Domenica sera affronterete la Roma di Di Francesco. Che impressione le ha fatto?

"Sta attraversando un periodo non buono, con i suoi problemi, ma anche noi abbiamo i nostri perché non vinciamo da fine settembre. Domenica avremo entrambi necessità di ottenere punti importanti. Noi abbiamo una rosa giovane con tanta qualità e lo abbiamo dimostrato quando abbiamo fermato la Juventus a casa sua".

C’è chi crede che lei possa esser, il prossimo anno, il sostituto di Dzeko.

"E’ un giocatore di grande qualità. Preferisco però non guardare a campioni come Edin, Cristiano Ronaldo o Icardi ma pensare al mio contributo per aiutare il Genoa a guadagnare posizioni in classifica".

Piatek a La Gazzetta dello Sport

Si dice che nel calcio non esistano più le bandiere. Lei vorrebbe diventare un simbolo del Genoa?

Non penso a diventare una leggenda per un club, voglio solo segnare, sempre e sempre di più. Vivo giorno dopo giorno, senza guardare troppo lontano.

La Roma attraversa un momento difficile. Può essere un vantaggio per voi, domenica sera all’Olimpico?

Non credo. Anche noi abbiamo i nostri problemi, non vinciamo da tempo (30 settembre, ndr ), entrambi abbiamo bisogno di punti.

Si racconta che lei potrebbe essere l’erede di Dzeko.

Nessun paragone con giocatori che sono in Italia da tempo. Vado avanti per la mia strada, sono focalizzato solo su questo, non penso a campioni come Ronaldo o Icardi.

Lei e Kouame sembrate complementari in campo.

Ci intendiamo a meraviglia, ma adesso stiamo studiando il modo per andare a segno insieme su azione, anziché su rigore...