rassegna stampa roma

Perrotta spera, Daniele no

(Il Romanista – D.Galli) – Li faranno tutti e due, i ricorsi. Il problema non sarà però farli. Ma vincerli. Stavolta, dicono alla Roma, sarà davvero dura ottenere la riduzione delle tre giornate comminate a De Rossi e Perrotta.

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(Il Romanista - D.Galli) - Li faranno tutti e due, i ricorsi. Il problema non sarà però farli. Ma vincerli. Stavolta, dicono alla Roma, sarà davvero dura ottenere la riduzione delle tre giornate comminate a De Rossi e Perrotta.

Pare che Russo sia stato particolarmente velenoso nelle motivazioni delle espulsioni. Strano? Macché. Dopo Brescia-Roma dell’andata, c’era da aspettarselo. In quella occasione, il signor Russo aveva ingiustamente cacciato Mexes per un fallo inesistente, scaturito a sua volta da un fuorigioco non ravvisato. Quella partita gli era costata un lungo stop. Condotta violenta per Daniele, condotta violenta per Simone. Nel suo referto, il fischietto di Nola è stato particolarmente aggressivo. E dettagliato. Purtroppo, questo complica la strategia difensiva della società giallorossa. Sembra che, stando a quanto riportato da Russo, il giudice sportivo della Lega Gian Paolo Tosel non potesse proprio fare a meno di applicare l’articolo 19 del Codice di Giustizia Sportiva, che al n. 4 lettera b) prevede minimo tre giornate «in caso di condotta violenta nei confronti di calciatori o altre persone presenti». Minimo. Significa che, soprattutto a De Rossi, è andata di lusso. Se il campionato non fosse finito fra tre turni, probabilmente le giornate di squalifica per Daniele sarebbero state addirittura di più. Le immagini sono brutte, c’è poco da fare.

Discorso diverso per Simone. Perrotta ha pagato l’analitico resoconto dell’arbitro campano. Che non s’è fatto mancare nulla nella sua rappresentazione dei fatti. Una rappresentazione, però, che gli è stata ispirata dal suo assistente. E’ stato lui a vedere il pugno alla schiena (c’è scritto proprio così nel referto) a Masiello. Montali, dopo un rapido consulto con Pradè, ha chiesto martedì all’avvocato Conte di inoltrare entrambi i ricorsi. Il legale della Roma li depositerà tra oggi e domani. Dovrebbero essere discussi e decisi dalla Corte di Giustizia Federale a metà della prossima settimana. Conte proverà a smontare il referto di Russo. Ma mentre per Daniele ci sono pochi margini di manovra, per Simone qualcosa si potrebbe fare. Nella documentazione difensiva che sarà presentata, saranno portate come prova a discarico le dichiarazioni post-partita proprio di Masiello. Che ha ammesso di avere esagerato. Il colpo c’è stato, la sceneggiata pure. L’avvocato della Roma non potrà far leva sulla prova tv, ma punterà molto sulle immagini. Le foto che saranno depositate dimostreranno che più che un colpo è stato un colpetto. E che Masiello potrebbe benissimo trovarsi un lavoro da stuntman. Le speranze di portare da tre a due giornate la squalifica di De Rossi sono invece quasi pari a zero. Al di là del fatto che la gomitata a Bentivoglio è evidente, il problema è che il centrocampista c’è ricascato. Non è la prima volta che perde le staffe. Montella e Totti, due che a Daniele vogliono un bene dell’anima, hanno riconosciuto l’errore. De Rossi pagherà, e non solo metaforicamente, per questo sbaglio. Daniele staccherà la spina per un po’. Forse, può essere un bene.