(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - E' all'ottavo anno di Roma, è uno dei veterani di questo gruppo. La nuova Roma guarda al futuro con particolare attenzione ai giovani, ma Simone Perrotta non appare preoccupato.
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Perrotta: E’ tornato l’entusiasmo
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – E’ all’ottavo anno di Roma, è uno dei veterani di questo gruppo. La nuova Roma guarda al futuro con particolare attenzione ai giovani, ma Simone Perrotta non appare preoccupato.
Se c'è da correre lui non si tira indietro. A trentatrè anni non teme la concorrenza di chi ha dieci anni di meno. « Si respira un'aria diversa rispetto al passato. Sono cambiati dirigenti, allenatore, proprietà. Il gruppo è rimasto lo stesso, sono arrivati giovani interessanti, ma il gruppo che è qui è lo stesso degli anni passati». Luis Enrique ha fatto riferimento a lui, forse perchè è uno dei campioni del mondo: «Ho una grande responsabilità perchè sono vecchio, sono otto anni che sono qui e mi ha sorpreso molto quello che ha detto Luis Enrique. Cercherò di dimostrare sul campo e non a parole di meritare i suoi apprezzamenti».
NOVITA’ - I cambiamenti radicali si sono visti sin dal primo giorno di ritiro: «C'è una metodologia diversa, un approccio diverso alle partite. Noi siamo abituati a verticalizzare subito, mentre il nuovo allenatore ricerca molto il possesso di palla rasoterra, vuole arrivare dall'altra parte del campo palla a terra. C'è curiosità, lo seguiamo con interesse. Speriamo di attuare sul campo le sue idee perchè diventerebbe molto interessante. L'auspicio è quello di arrivare subito a capire quello che vuole il tecnico, è un lavoro completamente diverso rispetto al passato, nessuno di noi ha giocato in questo modo, ma credo piaccia a tutti». Saluta Mexes, passato al Milan: «Fa un certo effetto vederlo con un'altra maglia, in bocca al lupo anche a lui, abbiamo condiviso momenti belli e brutti, gli auguro di vincere in Europa...». Sembrava che il suo prolungamento di contratto, fatto dai vecchi dirigenti, non fosse gradito agli americani: «Ne ho sentite tante sul mio conto in questi anni, questa è una domanda da rivolgere ai nuovi dirigenti nuovi, a me era stato detto da Montali e Pradè che era concordato con i nuovi proprietari. Mi ha sorpreso, ma non mi ha dato nessun fastidio » . Sta conoscendo Luis Enrique in questi giorni, gli piacciono le sue idee: «Credo che la sua filosofia sia quella spagnola, ma l'adatterà alle caratteristiche dei giocatori. E' un allenatore giovane, ma con le idee molto chiare. Gli allenamenti si fanno sentire...». Nel primo giorno di ritiro c'è stata qualche contestazione: «Ci sarebbe piaciuto cominciare con un altro clima, sono le scorie della passata stagione, abbiamo fatto male e avremmo preferito aprire un capitolo diverso della nostra storia » .
ARIA NUOVA -Ha conosciuto DiBenedetto il giorno della presentazione:« E' una persona molto carica, che sa quello che vuole. Sembra molto determinato e sa il fatto suo ». Finora il gruppo storico è rimasto. E per Perrotta va bene così:« Nella passata stagione si sentiva di tutto, che la squadra andava smantellata, che era tutto da rifare. Ora arrivano attestati di stima nei confronti del gruppo storico. Qui ci sono qualità importanti. C'è allegria nello spogliatoio, anche quelli che sono presi di mira lavorano bene. Vucinic insegue tutti, ma poi ci sono situazioni che ognuno deve affrontare come crede » .La Roma sta cambiando pelle, cambiano anche i punti di riferimento per i giocatori:«Ora c'è Sabatini, è venuto nello spogliatoio, ci ha detto per qualsiasi problema c'è lui. Si intuisce che c'è unaproprietà forte, lo scorso anno non era così, era una situazione al termine, si sapeva che ci sarebbe stato il cambio di consegne»
RUOLO Con Luis Enrique cambierà anche il modo di giocare di Perrotta: «Credo che lui mi veda come un interno, giocando a tre».Difficile dire oggi dove potrà arrivare la Roma:«Non me la sento di dire quali possono essere le prospettive. Siamo un cantiere aperto, non siamo nelle condizioni di poter porre degli obiettivi. Ma non dimetichiamo che siamo la Roma e non possiamo lottare per non retrocedere, mi sembra ovvio».Parla di Totti allontanando segnali di malumori:«Si parla sempre di Francesco, ma lo vedo sereno come sempre, molto tirato, più tirato rispetto al passato. Si allena bene, con voglia. Si vede è felice».Perrotta avverte, la Roma non può perdere i suoi uomini più importanti:«Se dovessero partire due giocatori come Vucinic e De Rossi questa squadra perderebbe un grosso potenziale. Sono scelte di vita, da affrontare con i dirigenti. Mi auguro che possano restare con noi, mi dispiacerebbe se partissero».
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